Il pensionato che ruba per fame:
«Purtroppo non è un caso isolato»

Un pensionato che ruba generi alimentari in un supermercato per necessità. La notizia è una di quelle che non lasciano indifferenti. «Rubare è rubare – commenta don Claudio Visconti direttore Caritas –: ma la situazione è più pesante di quanto si avverta».

Un pensionato che ruba generi alimentari in un supermercato per necessità. La notizia è una di quelle che non lasciano indifferenti e che raccontano le difficoltà di chi non arriva alla fine del mese. «Ma attenzione: rubare è rubare e un furto non si può giustificare in alcun modo – commenta don Claudio Visconti direttore Caritas –, perché se si scardinano le regole della convivenza si scatena la guerra».

Detto questo, dall'osservatorio Caritas don Claudio spiega che «la situazione è più pesante di quanto si avverta. Per perdita di lavoro e crisi economica molti fanno fatica e assistiamo a un numero sempre maggiore di famiglie che non sono in grado di sostenere la quotidianità».

Il Fondo famiglia lavoro, che non aiuta singoli, ma nuclei familiari, registra un incremento di domanda «da parte di chi mai prima si era rivolto alla Caritas. Non si tratta di persone che vivono dipendenze o marginalità, ma il cui problema è solo di carattere economico».

In Bergamasca al bisogno di generi alimentari gruppi parrocchiali Caritas e San Vincenzo rispondono in modo efficiente («Ed è lì che invitiamo a rivolgersi prima di pensare di rubare in un supermercato» sottolinea don Visconti), ma nuove richieste riguardano l'impossibilità di pagare bollette, affitto o la rata del mutuo.

«Il 2010 ha segnato l'inizio della crisi, poi la sospensione per un anno dei mutui, il ricorso ai risparmi ha permesso alle famiglie di galleggiare. Ora molti sono alla frutta»

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