Infrastrutture, convegno «diverso»
con Cobaty sabato 26 a Treviglio

Un convegno sulle infrastrutture non è una novità in una provincia come la nostra, ma Cobaty Bergamo prova a proporre il tema in una chiave che esca dal dualismo «sì – no» che spesso contraddistingue il dibattito sull'argomento.

Un convegno sulle infrastrutture non è una novità in una provincia come la nostra, ma Cobaty Bergamo prova a proporre il tema in una chiave che esca dal dualismo «sì – no» che spesso contraddistingue il dibattito sull'argomento e lo fa, non a caso, nella capitale della Bassa, Treviglio, snodo strategico delle vie di comunicazione che attraverseranno il territorio.

Sabato 26 maggio, nella Sala Melograno della Cassa Rurale Bcc di Treviglio, si confronteranno su questo tema Raffaella Poggiani Keller, Soprintendente dei beni archeologici della Lombardia, Fabio Refrigeri, responsabile Anci dello Sportello Unico per le attività produttive (Suap), Franco Lombardi, esperto per le Infrastrutture di CEPAV 2, il Consorzio incaricato di realizzare la linea ferroviaria ad Alta Velocità (Tav) e Marco Castelli, presidente Cobaty Bergamo.

«La prospettiva non può essere quella del no a tutto, anche alla luce del fatto che opere come la Bre.be.mi e l'Alta Velocità sono ormai avviate - spiega Marco Castelli, di recente riconfermato alla presidenza del sodalizio bergamasco - Perché allora non guardare a queste infrastrutture come a un'occasione di sviluppo per il territorio, anche dal punto di vista culturale, turistico e imprenditoriale?».

Il convegno, realizzato in collaborazione con la BCC Cassa Rurale di Treviglio, vedrà la partecipazione anche di una delegazione di Cobaty Alpes de-Haute-Provence. Il gemellaggio tra le due associazioni sarà ufficializzato sabato in una serata di gala a Bergamo Alta.

Il gruppo bergamasco, nel primo anno di attività, ha già raccolto l'adesione di oltre 30 soci, il doppio rispetto ai 16 fondatori. Soci che provengono per la maggior parte, in perfetto spirito cobatysta, in maniera trasversale dal mondo dell'architettura e dell'edilizia: progettisti, imprenditori, tecnici accomunati da competenza, solidarietà e condivisione di un'etica personale e professionale.

Dal maggio scorso Cobaty Bergamo ha cercato di creare una rete solidale che possa apportare nuove idee in un momento difficile. «Mettersi insieme per far fronte alla crisi non significa solo sommare le qualità espresse da ciascun nostro associato, ma moltiplicarle in modo esponenziale per incidere nella società», prosegue Castelli.

«Per questo ci siamo dedicati alla formazione degli studenti, attività che vogliamo proseguire anche nel prossimo anno sociale, ci auguriamo in collaborazione con altre realtà come Confindustria, Ance e la Scuola Edile».

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