Cani maltrattati in allevamento
A Caravaggio condannata titolare

Maltrattamento di animali, truffa, deposito e smaltimento non autorizzato di rifiuti pericolosi. Queste le accuse per le quali la titolare di un allevamento fino all'anno scorso in attività a Caravaggio ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione.

Maltrattamento di animali, truffa, deposito e smaltimento non autorizzato di rifiuti pericolosi. Queste le accuse per le quali la titolare di un allevamento fino all'anno scorso in attività a Caravaggio ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione (pena sospesa) e 900 euro di multa.

Nel suo allevamento canino, la Guardia forestale e l'Enpa, nella primavera del 2011, avevano trovato, in ambienti non ritenuti salubri, cani malnutriti e in cattivo stato di salute. L'allevamento era vicino ad abitazioni. Ed erano stati proprio i vicini a sollevare il caso.

Attraverso un esposto all'Asl avevano denunciato puzze e rumori provenienti dall'allevamento e ritenute particolarmente molesti a causa del gran numero degli animali allevati: basta dire che Guardia forestale e Enpa, nei loro controlli, avevano accertato in via alle Volte la presenza di 126 cani e 829 cuccioli oltre a 20 capre e un cavallo.

Il primo controllo dell'Asl di Treviglio risale al novembre del 2008 al quale poi era seguito, in dicembre, un controllo da parte dell'Ufficio tecnico del Comune. Risale invece all'ottobre 2009 un nota dell'Asl di Bergamo che giudicava l'allevamento insalubre dal momento che era distante dalle abitazioni solamente circa 20 metri e non almeno 100 come previsto dal regolamento di igiene.

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