Estorse denaro alla sua amante
Un 28enne condannato a 6 anni

La sua unica colpa è stata quella di aver avuto una breve relazione con lui. Da quel momento il suo amante, un egiziano di 28 anni, M. S., residente a Caravaggio, ha cominciato a tempestarla di richieste sempre più corpose di denaro.

La sua unica colpa è stata quella di aver avuto una breve relazione con lui. Da quel momento il suo amante, un egiziano di 28 anni, M. S., residente a Caravaggio, ha cominciato a tempestarla di richieste sempre più corpose di denaro, spesso accompagnate da pestaggi e minacce di morte, rivolte anche al marito e ai figli di lei, barista trentaquattrenne, anch'essa della cittadina della Bassa.

Mercoledì mattina 30 maggio in tribunale a Treviglio il giudice Stefano Storto ha condannato l'immigrato a 6 anni e 4 mesi di carcere, oltre al pagamento di una provvisionale di 7 mila euro alla donna. Proprio a causa di questa situazione, già da tempo la barista era stata costretta a cambiare lavoro e a trasferirsi addirittura fuori dalla Bergamasca.

Temeva infatti che, dopo la denuncia ai carabinieri che aveva fatto scattare l'indagine, le minacce dell'egiziano si concretizzassero. L'immigrato, infatti, era pure arrivato a minacciare una testimone dell'accusa durante una pausa di una delle sedute del processo in tribunale. In corridoio l'aveva avvicinata e le aveva detto che l'avrebbe ammazzata se avesse testimoniato contro di lui.

La vicenda aveva avuto inizio tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009: al bar di Caravaggio dove la donna lavorava conobbe l'egiziano, disoccupato. Seguì una breve relazione tra i due, nel corso della quale la barista provvedeva a dare alcune somme in denaro all'immigrato.

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