Tanti bergamaschi a Milano
per abbracciare Papa Ratzinger

L'abbraccio delle famiglie cattoliche provenienti da tutto il mondo, il calore del milione e passa di fedeli previsti all'Incontro mondiale di Milano (con moltissimi bergamaschi) saranno da oggi a domenica, per Benedetto XVI, la boccata d'ossigeno tanto attesa.

L'abbraccio delle famiglie cattoliche provenienti da tutto il mondo, il calore del milione e passa di fedeli previsti all'Incontro mondiale di Milano (con moltissimi bergamaschi) saranno da oggi a domenica, per Benedetto XVI, la boccata d'ossigeno tanto attesa, fuori dal clima dei «veleni» e dalla bufera che ha investito il Vaticano e scosso il governo della Chiesa con le fughe di documenti segreti.

Il Papa guarda a questi tre giorni nella diocesi più grande d'Europa, che ospita decine di migliaia di famiglie da oltre cento Nazioni, per riportare in primo piano i valori pastorali e spirituali. E ieri sera, alla chiusura del mese mariano con la tradizionale processione nei Giardini vaticani, di fronte anche ai cardinali di Curia e ai vescovi, il Pontefice ha significativamente auspicato che la «letizia spirituale» «sia alla fine di questo mese di maggio più consolidata nei nostri animi, nella nostra vita personale e familiare, in ogni ambiente», e «specialmente nella vita di questa famiglia che qui in Vaticano serve la Chiesa universale».

Negli otto discorsi in tre giorni sotto la «Madonnina», Papa Ratzinger punterà a rimettere al centro l'importanza di questioni come quella della famiglia, del matrimonio tradizionale uomo-donna e con figli, e come essa si leghi ad aspetti quali il lavoro in tempi di crisi e alla stessa salvaguardia del riposo nei giorni di festa.

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