«Sicurezza sul lavoro»
La prevenzione inizia a scuola

«Ricominciare da… 10», ma con le finalità di sempre: preparare i lavoratori di domani ad un futuro in totale sicurezza, promuovendo tra le nuove generazioni una rinnovata consapevolezza sul tema degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche. Consegnati i premi «Primi in sicurezza».

«Ricominciare da… 10», ma con le finalità di sempre: preparare i lavoratori di domani ad un futuro in totale sicurezza, promuovendo tra le nuove generazioni una rinnovata consapevolezza sul tema degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche.

Anche quest'anno il concorso nazionale per la scuola in tema di sicurezza sul lavoro «Primi in sicurezza», promosso da Rossini Trading in collaborazione con l'Anmil e il mensile per la scuola Okay!, ha centrato l'obiettivo: far riflettere gli studenti italiani, dalle scuole dell'infanzia alle secondarie di secondo grado, su una tematica fondamentale per il loro futuro lavorativo.

La manifestazione conclusiva del decennale dell'iniziativa, tenutasi giovedì 31 maggio presso l'auditorium della Casa del Giovane di Bergamo, ha riunito più di 400 alunni provenienti da oltre 20 istituti di tutta Italia che, insieme ai rispettivi insegnanti ed accompagnatori, sono stati premiati per le loro creazioni sul tema. Nel corso della cerimonia di premiazione sono state anche attribuite a quattro istituti scolastici le medaglie del Presidente della Repubblica, a testimonianza dell'alto valore sociale dell'iniziativa.

Marco Rossini, presidente e amministratore delegato di Rossini Trading ha dichiarato: «Sono passati 10 anni dalla prima edizione e anno dopo anno l'iniziativa si è ampliata, fino ad arrivare a coinvolgere oltre un milione di alunni nelle diverse edizioni. Per noi è un motivo d'orgoglio che ci convince che la strada della prevenzione, a partire dalla scuola, è il mezzo più efficace per costruire tutti insieme una radicata cultura della sicurezza. Ora il nostro pensiero va a tutti gli emiliani che sono stati colpiti dal terremoto e che stanno soffrendo. È un momento difficile, che speriamo superino il più presto possibile per poter così tornare a vivere in sicurezza».

Il vivo interesse riscontrato anche quest'anno è la dimostrazione di come il tema coinvolga sempre più il mondo della scuola, che si dimostra partecipe, interessato e disposto ad approfondire tramite idee originali, e allo stesso tempo efficaci, i vari aspetti legati alla sicurezza. Il tutto tramite i tantissimi questionari, ricerche, spot, videoclip, t-shirt, canzoni, filastrocche, disegni e cartelloni inviati dagli studenti, mezzi attraverso il quale gli alunni hanno sviluppato ed approfondito la traccia fornita dagli organizzatori: il lavoro sicuro merita una prevenzione da 10… e lode!

Sono stati oltre 1.500 gli elaborati inviati quest'anno dalle oltre 200 scuole da nord a sud della Penisola. Un risultato che fa onore alla scuola italiana, che grazie a “Primi in sicurezza”, alla professionalità dei docenti e alla bravura degli allievi, si pone all'avanguardia a livello europeo.

In tutti i lavori ricevuti, di alto profilo didattico e pedagogico, si è riscontrata una grandissima attenzione e sensibilità nell'inquadrare la terribile piaga degli incidenti sul lavoro e delle morti bianche. Una piaga che ogni anno presenta un altissimo costo sociale e che “Primi in sicurezza” vuole frenare tramite un'attiva campagna di sensibilizzazione. A partire dai banchi di scuola. L'iniziativa è nata nel 2002 per onorare la memoria di Emilio Rossini, imprenditore che, partito dalla gavetta, ha saputo costruire – con il suo impegno nel settore specifico dei prodotti antinfortunistici – una nuova cultura del lavoro e della prevenzione.

“Primi in sicurezza” ha finora coinvolto circa 2.900 scuole e oltre 1.000.000 di alunni, rendendo i giovani consapevoli sul tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro.

L'iniziativa si è guadagnata negli anni il patrocinio della Commissione Europea, della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Consiglio Regionale della Lombardia, della Provincia di Bergamo, del Prefetto di Bergamo, dell'Ufficio Scolastico Provinciale, del Comune di Bergamo, di Confindustria Bergamo, della Camera di Commercio di Bergamo, di Sistema Moda Italia, dell'Associazione Carabinieri in Servizio Pastrengo, di AssoSic (Associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici) e dell'AIPAA (Associazione Italiana per l'Anticaduta e l'Antinfortunistica).

Presenti alla cerimonia di premiazione di giovedì alla «Casa del Giovane», il presidente e amministratore delegato di Rossini Trading Marco Rossini con le sorelle Wilma e Tiziana, il presidente nazionale dell'Anmil, Franco Bettoni, e il presidente provinciale Luigi Feliciani, il vicepresidente del gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo Alessia Ceroni, il responsabile del Servizio Lavoro e Sicurezza della Provincia di Bergamo Giannina Montaruli e il direttore del mensile per la scuola «Okay!», Roberto Alborghetti.

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