Presidio degli studenti in via Mai:
quando i lavori per la sicurezza?

Sono arrabbiati (ed è un eufemismo) gli studenti delle scuole che gravitano su via Mai (Lusana, Secco Suardo e Vittorio Emanuele): stamattina, mercoledì 6 giugno, circa 300 di loro hanno tenuto un presidio per protestare contro il mancato inizio dei lavori di messa in sicurezza della via.

Sono arrabbiati (ed è un eufemismo) gli studenti delle scuole che gravitano su via Mai (Lussana, Secco Suardo e Vittorio Emanuele): stamattina, mercoledì 6 giugno, circa 300 di loro hanno tenuto un presidio per protestare contro il mancato inizio dei lavori di messa in sicurezza della via, arteria frequentata ogni mattina da 3 mila studenti dove si sono verificati nel recente passato incidenti anche gravissimi, come quello che a fine dicembre stroncò la vita a Valentina Mitro, 17enne del Secco Suardo, e Pancrazio Calì, 19enne del Galli, deceduti a causa di un incidente in scooter (si scontrarono in via Mai con un'auto che svoltava in vi Foro Boario).

Al presidio erano presenti anche il preside del Secco Suardo, Giuseppe Pezzoni, che ha sostenuto l'iniziativa degli studenti («Hanno ragione al mille per mille. È una situazione intollerabile e vergognosa»), professori, genitori e i parenti dei due ragazzi morti a fine dicembre.

Colomba Pezzani, mamma di Valentina Mitro, ha letto una lettera in cui si domanda «perché sia così difficile cambiare la situazione viabilistica della via, perché in questo Paese debba sempre succedere che accada qualcosa di irreparabile perché si decida di fare qualcosa. I nostri angeli sono morti per la negligenza delle istituzioni».

Lorenzo Cortinovis, rappresentante del Secco Suardo, ha sottolineato: «Ci sentiamo presi in giro con questa storia del ritardo dei lavori. Basta parole, ora vogliamo i fatti. In questa via ogni giorno passano 3 mila studenti, non esiste che si tergiversi per risolvere il problema, c'è in ballo la nostra vita. Se alla ripresa della scuola, a settembre, la situazione non sarà definitivamente sistemata scenderemo ancora in strada, ma le modalità saranno diverse».

Dopo che in un  primo momento l'Amministrazione aveva parlato di Pasqua come data per risolvere il problema, i lavori sono stati spostati in estate. L'obiettivo di Palazzo Frizzoni è di ridisegnare la viabilità in via Angelo Mai entro l'inizio del nuovo anno scolastico, per una spesa di 20 mila euro.

A partire dall'incrocio con le vie Andrea Fantoni e Martiri di Cefalonia, via Mai sarà completamente a senso unico in direzione di viale Papa Giovanni XXIII. Le corsie diventeranno tre, cui si aggiungerà una pista ciclabile in sede propria che si collegherà con la pista segnata lungo il marciapiede che fiancheggia il liceo scientifico Lussana, diretta alla stazione delle Autolinee. Sarà invertito anche il senso unico di via Clara Maffei, da cui non ci si potrà più immettere in via Mai, e verrà spostato l'attraversamento pedonale con via Foro Boario, per renderlo più visibile.

«I lavori, già inseriti nel Piano di governo del territorio, saranno fatti d'estate e dovranno per forza terminare prima della riapertura delle scuole» aveva spiegato l'ultima volta il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Gianfranco Ceci. La speranza degli studenti è che non ci siano ulteriori ritardi.

Una delle maggiori preoccupazioni è la sicurezza degli studenti del liceo scientifico Lussana: la scuola si affaccia con il suo ingresso principale proprio di fronte all'incrocio tra via Mai e Foro Boario, da sempre uno dei punti più critici e pericolosi del traffico cittadino.

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