Bergamo-Treviglio: no autostrada
Il comitato «sbarca» in Provincia

Il no alla Bergamo-Treviglio arriva in Provincia. I rappresentanti del comitato cittadino «Cambiamola!» lunedì, alle 17, in via Tasso 8, avranno un'audizione con la quarta commissione consiliare «Affari istituzionali e partecipazione».

Il no alla Bergamo-Treviglio arriva in Provincia. I rappresentanti del comitato cittadino «Cambiamola!» – nato con l'intento di dire no alla nuova autostrada – lunedì, alle 17, in via Tasso 8, avranno un'audizione con la quarta commissione consiliare «Affari istituzionali e partecipazione».

Dopo aver promosso una petizione popolare contro la Bergamo-Treviglio e aver battuto con gazebo e assemblee pubbliche, per spiegare le ragioni del loro no, tutte le piazze dei dodici paesi attraversati dall'autostrada, «Cambiamola!» passa alla fase due.

Portare il suo dissenso, e anche quello dei 9.206 cittadini bergamaschi che finora hanno firmato la petizione contro la Bergamo-Treviglio, nelle stanze delle Provincia, uno dei principali enti sostenitori del progetto.

Lo faranno sfruttando la possibilità «di presentare istanze rivolte a ottenere chiarimenti e informazioni o la sospensione temporanea di provvedimenti per gravi e motivate ragioni di pubblico interesse».

La richiesta sarà di bloccare l'iter procedurale. «Le gravi e motivate ragioni di pubblico interesse –afferma il presidente di "Cambiamola!" Cristian Avogadri – sono l'ingiustificato consumo del territorio a cui porterà la costruzione di questa autostrada che ci viene presentata come la panacea per risolvere i problemi di viabilità fra Bergamo e Treviglio cosa, come evidenziato dagli studi sul traffico allegati al suo stesso progetto, che non corrisponde alla realtà».

Tutto su L'Eco di Bergamo dell'8 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA