Bergamo, il carcere scoppia
Sciopero della fame dei detenuti

Cresce la protesta nelle carceri. Il sovraffollamento è all'ordine del giorno e ora i detenuti scelgono la via dello sciopero della fame. E' successo Canton Mombello (Brescia), ma analoga decisione è stata adottata anche da alcuni detenuti del carcere di Bergamo.

Cresce la protesta nelle carceri. Il sovraffollamento è all'ordine del giorno e ora i detenuti scelgono la via dello sciopero della fame. E' successo Canton Mombello (Brescia), ma analoga decisione è stata adottata anche da alcuni detenuti del carcere di Bergamo.

La Commissione Speciale sul sistema Carcerario presieduta da Stefano Carugo (Pdl) ha invitato i detenuti di Canton Mombello a terminare lo sciopero. La stessa Commissione ha chiesto un incontro col direttore del carcere di Canton Mombello (Bs), Francesca Gioieni, per discutere la difficile situazione in corso.

A Bergamo, la situazione non è di certo idilliaca. Alcuni detenuti oggi hanno iniziato lo sciopero della fame. Gli alimenti non consegnati sono stati presi in consegna dai volontari che li destineranno a persone bisognose, in particolare della stazione delle Autolinee. All'esterno del carcere di via Gleno oggi si udivano anche rumori di suppellettili e pentole sbattute come tamburi.

In Lombardia (dati giugno 2011) ci sono circa 9.500 detenuti, il 14 per cento della popolazione carceraria italiana, con una quota di circa 95 detenuti su 100.000 abitanti, inferiore alla media del Paese, che è di circa 112/100.000.

La popolazione lombarda è distribuita in 19 istituti, con picchi di presenze che vanno dai 1.635 di Milano, ai 1.331 di Opera, ai 1.115 di Bollate, fino ai 42 di Sondrio. Gli istituti penitenziari della Lombardia hanno una capienza regolamentare di 5.652 posti; i detenuti presenti nelle carceri sono 9.559, di cui 4.105 sono stranieri (42,9 per cento). Sono quindi presenti nelle carceri lombarde 3.907 detenuti in più di quelli previsti (40,9 per cento).

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