Tangenziale Milano, lavori al via:
«Migliaia di posti di lavoro»

Dal cantiere di Truccazzano sono partiti i lavori per la realizzazione della Tem, la Tangenziale est esterna di Milano, che, insieme a Brebemi e Pedemontana, completa il trittico delle grandi infrastrutture autostradali in Lombardia. Sarà pronta entro l'aprile 2015.

Dal cantiere di Truccazzano sono partiti i lavori per la realizzazione della Tem, la Tangenziale est esterna di Milano, che, insieme a Brebemi e Pedemontana (entrambe in avanzato stato di realizzazione), completa il trittico delle grandi infrastrutture autostradali in Lombardia.

La conclusione dell'arco Tem, la parte centrale della nuova tangenziale che unisce Cassanese e Rivoltana, è prevista entro dicembre 2013, contemporaneamente all'apertura della Brebemi, e il completamento dell'intera opera entro l'aprile 2015, prima dell'apertura dell'Expo.

"Avviamo oggi i cantieri di un'opera fondamentale per la Lombardia - ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, intervenuto alla presentazione dei cantieri svoltasi a Palazzo Isimbardi -, manterremo gli impegni anche attraverso un monitoraggio quotidiano e costante".

MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO
"Le grandi opere in Lombardia non solo si possono fare, ma si fanno e da queste ci aspettiamo una boccata d'ossigeno per la nostra economia - ha proseguito Formigoni - perché le ricadute economiche che vengono dai cantieri saranno rilevanti. Sono infatti coinvolte imprese e migliaia di lavoratori che avranno un reddito garantito per le loro famiglie e questo, in un momento di difficoltà congiunturale, è un passo importante per fornire nuovo impulso allo sviluppo del territorio. Consentirà inoltre di superare il Gap infrastrutturale che ci affliggeva non solo nei confronti dei nostri competitors europei, ma anche delle altre Regioni italiane".

UN BENEFICIO DA 21 MILIARDI
"Proprio gli investimenti in infrastrutture rappresentano una leva sensibile per la ripresa economica - ha proseguito Formigoni - come è dimostrato dall'impatto delle nuove infrastrutture viarie (Pedemontana, Brebemi, Tem, Quarta corsia A4) che, una volta concluse, secondo uno studio dell'Università Bocconi, porteranno flussi annuali di beneficio sul sistema economico del Nord Ovest pari a 21 miliardi di euro".

Insieme al presidente Formigoni all'inaugurazione sono intervenuti il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, i presidenti delle Province di Milano Guido Podestà e di Monza e Brianza Dario Allevi e l'amministratore delegato di Tangenziale Esterna SpA Antonio Marano.

OPERA FRUTTO DEL CONFRONTO CON TERRITORIO
"Il progetto della Tem - ha sottolineato l'assessore Cattaneo - è il frutto di 40 incontri politici e 114 incontri di carattere tecnico, per un totale complessivo di circa 330 ore di lavoro e di numerose modifiche apportate al tracciato per migliorarlo, seguendo puntualmente le indicazioni del territorio. Questo lavoro comune ha consentito di passare dai 40 enti contrari sui 42 interessati nel 2005, in fase di progetto preliminare, ai 29 favorevoli su
39 interessati nel 2011, in fase di progetto definitivo. Siamo in democrazia e ciascuno ha il diritto di manifestare, ma anche il dovere di rispettare il volere della maggioranza. Se passasse il principio che ogni volta che qualcuno protesta si devono bloccare le opere, nel nostro Paese non faremmo più nulla".

LA DOTE
"La Tem - ha proseguito Cattaneo - porta in dote anche
38 chilometri di nuove strade connesse, 15 km di riqualificazioni di strade esistenti, 30 km di piste ciclabili e 8 progetti ambientali caratterizzati dal tema dell'acqua e dalla relazione diretta con parchi regionali. Queste opere hanno particolare importanza per il territorio, anche perché saranno poi cedute in gestione ai Comuni o agli Enti Parco. È dunque un caso emblematico di come, prima di arrivare a una decisione, si sia fatto un percorso di concertazione con i rappresentanti legittimi dei territori molto approfondito e molto serio".

20% DI INQUINANTI IN MENO
"La nuova infrastruttura - ha inoltre ricordato il presidente Formigoni - permetterà di assorbire oltre 75.000 veicoli giornalieri, di cui 35.000 dal traffico locale, e di risparmiare 8 milioni di ore annuali di viaggio e 40 milioni di euro in meno l'anno di costi di carburante. Lungo il suo percorso saranno collocati 2,2 milioni di metri quadrati di verde e sarà assicurato l'abbattimento del 20 per cento di inquinamento, pari a 141.000 chilogrammi di emissioni inquinanti in meno. Questi dati contraddicono le voci di un ambientalismo preistorico e ideologico, convinto che la costruzione di nuove opere infrastrutturali aumenterebbe l'inquinamento. Al contrario, è il traffico fermo o troppo lento che aumenta l'inquinamento".

TEMPI
L'assessore Cattaneo ha fatto il punto sui tempi di realizzazione della Tem, ma anche di Brebemi, Pedemontana e le opere connesse.
"Entro dicembre 2013 ha spiegato Cattaneo - consegneremo ai cittadini tutta la Brebemi, i cui lavori procedono speditamente, con uno stato di avanzamento al 40 per cento, l'arco Tem, cioè la parte centrale della Tangenziale est esterna, funzionale alla Brebemi, e la Paullese, la Rivoltana e la Cassanese riqualificate e potenziate. Si tratta dei tre assi di penetrazione urbana della Brebemi e della Tem in direzione Milano. La tratta milanese della Paullese sarà già pronta entro l'estate di quest'anno".

"Entro la fine del 2013 - ha concluso Cattaneo - saranno inoltre pronte la tratta A della Pedemontana (da Cassano Magnago a Lomazzo) e i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese.
Entro l'inizio del 2015, in ottica Expo, assicureremo l'entrata in esercizio della Pedemontana ed entro maggio dello stesso anno l'entrata in esercizio dell'intera tratta della Tem".

IL PROGETTO
Il progetto della Tem prevede la realizzazione di un asse autostradale che, snodandosi per circa 32 chilometri da Agrate Brianza sulla A4, interessando tre province (Monza Brianza, Milano e Lodi), la collega con la A1 a Cerro al Lambro.

L'intervento è caratterizzato da due carreggiate a tre corsie per senso di marcia con corsia di emergenza.
Il progetto prevede inoltre l'interconnessione con le principali arterie di traffico mediante nove svincoli, sei con la viabilità non autostradale (Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo Martesana, Liscate, Paullo, Vizzolo Predabissi) e tre con la rete autostradale (due con assi esistenti, A1 e A4, e uno con la BreBeMi).
Sono inoltre previsti numerosi interventi per garantire un'adeguata connessione tra la nuova infrastruttura e la viabilità locale e finalizzati a ridurre il traffico di attraversamento dai centri abitati, risolvendo alcune situazioni critiche.

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