Violenza sulle donne, c'è la legge:
primo obiettivo è la prevenzione

«Con l'approvazione di questa legge Regione Lombardia si dota di uno strumento utile per aiutare e accompagnare le donne vittime di violenza». Così l'assessore alla Famiglia, Giulio Boscagli, ha commentato l'approvazione della norma.

«Con l'approvazione di questa legge Regione Lombardia si dota di uno strumento utile per aiutare e accompagnare le donne vittime di violenza, sostenendo la ricchezza di realtà presenti sul territorio lombardo che quotidianamente si occupano dei casi di abusi». Con queste parole l'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli, ha commentato l'approvazione della norma.

Redatta da un apposito gruppo di lavoro del consiglio regionale, la legge ha l'obiettivo di varare nuove azioni a favore dei centri antiviolenza e altre unità d'offerta anche sperimentali e di dare vita a misure di sostegno a favore delle donne vittime di violenza.

«Questo provvedimento - aggiunge l'assessore - vuole promuovere anzitutto la cultura della non violenza, nella consapevolezza che le vittime sono in continua crescita e che le violenze avvengono spesso all'interno delle mura domestiche, danneggiando quindi non solo le donne, ma anche i loro figli».

«Accanto quindi al sostegno dei servizi e delle realtà presenti nel territorio lombardo - aggiunge -, credo che il primo ambito d'intervento dovrà essere quello educativo a partire dai più giovani, per riscoprire il ruolo centrale della donna nella nostra società».

«L'importanza - conclude Boscagli - di questa legge è sottolineata anche dal significativo stanziamento programmato: un milione di euro. Una cifra importante che potrà dare corso concreto alle iniziative e agli obiettivi che si propone».

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