Recupero delle Cartiere Pigna
Passo in avanti, lavori vicini

Il Contratto di Recupero Produttivo (Crp) Cartiere Pigna di Alzano Lombardo, avviato da Regione Lombardia, fa un ulteriore passo avanti. Deliberato giovedì 28 giugno dalla giunta comunale di Alzano Lombardo, andrà in Giunta provinciale lunedì prossimo.

Il Contratto di Recupero Produttivo (Crp) Cartiere Pigna di Alzano Lombardo, avviato da Regione Lombardia, fa un ulteriore passo avanti. Deliberato giovedì 28 giugno dalla giunta comunale di Alzano Lombardo, andrà in Giunta provinciale lunedì prossimo.

A breve toccherà alla Regione e poi finalmente il via ai lavori. Il Contratto, concertato tra parti istituzionali, economiche e sociali, costituisce il primo esempio, su scala regionale, di strumento urbanistico finalizzato al recupero di aree in condizione di fragilità economica ed occupazionale.

«Ci avviamo a passo spedito verso la firma - ha commentato l'assessore ad Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi - e siamo soddisfatti di come stanno procedendo le cose. È un esempio di come la collaborazione tra le istituzioni porti frutti concreti quali la salvaguardia del lavoro e del tessuto economico e sociale di una comunità. In questo momento così difficile, un risultato confortante».

«Quello della Pigna - ha dichiarato Daniele Belotti, assessore al Territorio e Urbanistica - è l'apripista di un modello che vogliamo applicare in altre realtà lombarde. Recuperare aree industriali senza delocalizzare, ma, al contrario, preservando i posti di lavoro in loco, è una soluzione che può segnare una nuova filosofia nella riqualificazione delle nostre città».

NEL 2009 LA DISMISSIONE, POI VIA A RIORGANIZZAZIONE - Il processo di definizione del contratto era stato avviato da Regione Lombardia nell'agosto 2009, dopo la dismissione della divisione cartiera, avvenuta nel febbraio dello stesso anno, che coinvolgeva circa un terzo dei lavoratori della storica società alzanese, e l'approvazione del Piano di Governo del Territorio del Comune di Alzano, che individuava lo strumento del Crp quale mezzo idoneo per riorganizzare sotto il profilo economico e occupazionale le aree in via di dismissione.

In questi tre anni di lavoro, le parti istituzionali (Comune di Alzano Lombardo, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo), economiche (Società Cartiere Paolo Pigna spa, Leonardo spa) e sociali (Cgil, Cisl e Uil Bergamo) hanno lavorato in sinergia avviando un procedimento a due velocità: da una parte per consentire alle Cartiere Pigna di riorganizzarsi sotto il profilo aziendale e infrastrutturale secondo logiche di flessibilità e immediatezza, anche ricorrendo all'utilizzo di ammortizzatori sociali; dall'altra per costruire i presupposti indispensabili al fine consentire le trasformazioni urbanistiche utili a favorire l'insediamento di nuove attività economiche e promuovere nuova occupazione.

600 ADDETTI OCCUPATI UNA VOLTA A REGIME - Grazie alla strategia definita e a un capace intervento di ristrutturazione aziendale e di riorganizzazione infrastrutturale lampo, eseguito con ottimi risultati logistici e stilistici, le Cartiere Pigna hanno potuto riorganizzarsi fin da subito sull'area, ricollocando e riqualificando in altri rami aziendali il personale in esubero, evitando così i licenziamenti.

Una volta deliberato da Comune, Provincia e Regione, lo schema di contratto verrà sottoscritto da tutti i partecipanti al procedimento e poi ratificato, con valore di variante urbanistica, da parte del Consiglio Comunale di Alzano Lombardo.

A procedura conclusa potranno avere inizio i lavori sulle aree di proprietà Leonardo, lasciate libere da Pigna, al fine di consentire l'insediamento delle funzioni sociali ed economiche individuate, che prevedono di occupare, a regime, 600 addetti di cui circa 300 per la destinazione produttiva.

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