Familiari, amici e la compagna
per l'addio all'albanese ucciso

È stato celebrato nella mattinata di venerdì 29 giugno il funerale di Sabaudin Bregu, il 34enne albanese di Villa di Serio ucciso nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 giugno con 15 fendenti e abbandonato sul greto del torrente Morla, a Campagnola, in via Dei Prati.

È stato celebrato nella mattinata di venerdì 29 giugno il funerale di Sabaudin Bregu, il 34enne albanese di Villa di Serio ucciso nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 giugno con 15 fendenti e abbandonato sul greto del torrente Morla, a Campagnola, in via Dei Prati. Il cadavere dell'uomo è stato rinvenuto nel pomeriggio di venerdì 22 giugno. Tredici ore dopo l'omicidio.

Stamattina in molti si sono stretti attorno alla compagna Pamela, 23enne di Villa di Serio, a tutti i familiari e agli amici della vittima. La bara di Sabaudin Bregu, ricoperta da un cuscino di rose, gigli e girasoli, ha fatto ingresso nella parrocchiale di Tribulina intorno alle 10.

«Gli occhi della fede in Dio ci confortano in questo momento di dolore e - come ha detto nell'omelia il parroco don Bruno Baduini - ci fanno vedere oltre la morte». Dopo la celebrazione la salma è stata portata al cimitero di Tribulina per la tumulazione.

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