Panda nera, smontate le accuse:
e l'ex comandante viene assolto

Quasi azzerata la pena a uno dei principali imputati, assolto quello «eccellente», l'ex comandante della compagnia carabinieri di Treviglio: la Corte d'appello ha assestato un duro colpo all'inchiesta sulla cosiddetta banda della Panda nera.

Quasi azzerata la pena a uno dei principali imputati, dimezzata quella del presunto «capo banda», assolto da tutte le accuse l'imputato «eccellente», l'ex comandante della compagnia carabinieri di Treviglio M. P.: la Corte d'appello di Brescia ha assestato un duro colpo all'inchiesta sulla cosiddetta banda della Panda nera, discutendo cinque condanne inflitte in abbreviato in primo grado.

Un colpo che si va a sommare alle 12 assoluzioni già registrate - due in primo grado davanti al gup e sette davanti al Collegio del Tribunale di Bergamo, altre tre in Appello - e all'esclusione dell'ipotesi dell'associazione a delinquere già stabilita nel 2011 dalla Corte d'appello di Brescia e confermata dalla Cassazione.

A vario titolo gli indagati (carabinieri e agenti di polizia locale), secondo l'inchiesta partita nel 2007 dalle denunce di alcuni immigrati, sarebbero stati coinvolti in veri e propri raid in borghese nella Bassa con la scusa di combattere lo spaccio di droga, ma di fatto scadendo - secondo l'accusa - in sfoghi violenti contro extracomunitari, effettuando sequestri di denaro e droga senza verbalizzare nulla.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 30 giugno

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