Sacbo: «Orio al Serio e Treviso
sono realtà totalmente diverse»

«Una recente sentenza emessa dal Tar del Veneto, in relazione all'attività dell'aeroporto di Treviso e ai limiti operativi ad esso correlati, ha indotto accostamenti impropri con lo status dell'aeroporto di Bergamo Orio al Serio». Lo comunica la Sacbo, la società di gestione dello scalo orobico.

«Una recente sentenza emessa dal Tar del Veneto, in relazione all'attività dell'aeroporto di Treviso e ai limiti operativi ad esso correlati, ha indotto accostamenti impropri con lo status dell'aeroporto di Bergamo Orio al Serio». Lo comunica la Sacbo, la società di gestione dello scalo orobico.

«L'aerporto de Bergamo opera in forza di un decreto del ministero dell'Ambiente, che esprime parere favorevole in merito alla valutazione ambientale del Piano di Sviluppo Aeroportuale attualmente in essere, in cui il numero dei movimenti aerei (stimato all'interno dello Studio di Impatto Ambientale presentato) rappresenta una stima previsionale.

Un concetto peraltro ribadito in una lettera congiunta delle commissioni infrastrutture e ambiente della Regione Lombardia in risposta a specifica richiesta di parere avanzata alcuni mesi fa da comitati di cittadini.

Detto che i limiti operativi sono fissati ovunque in base alle effettive capacità tecniche dell'infrastruttura aeroportuale e in particolare della pista di volo, la gestione dell'aeroporto di Bergamo Orio al Serio segue una logica di sviluppo ponderato, che tiene conto della necessità di minimizzare l'impatto ambientale e garantire la massima efficienza nella sicurezza».

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