Pronto Soccorso dei Riuniti
Da agosto al via la rivoluzione

La «rivoluzione» comincia ora, nei «vecchi Riuniti» in Largo Barozzi: il pronto soccorso da agosto avrà percorsi differenziati, volti a facilitare gli ingressi e l'utilizzo dei servizi.

La «rivoluzione» comincia ora, nei «vecchi Riuniti» in Largo Barozzi, ma sarà ancora più visibile e soprattutto operativa al 100%, perché potrà usufruire di ben altri spazi, al «Papa Giovanni XXIII»: è la «rivoluzione» del pronto soccorso dell'ospedale di Bergamo, che da agosto avrà percorsi differenziati, volti a facilitare gli ingressi e l'utilizzo dei servizi.

«Il progetto della Regione, che ci vede operativi in modo sperimentale per un anno, ma con un potenziamento di personale e anche di strumentazione ad hoc che potrà diventare definitivo, è volto a rendere più agevole e razionale l'accesso al pronto soccorso – sottolinea Laura Chiappa, direttore sanitario degli Ospedali Riuniti di Bergamo – . È un modo anche per "addomesticare" quello che è ormai è diventato un dato di fatto; ovvero l'accesso non sempre appropriato al pronto soccorso da parte di cittadini, in particolare nel weekend. La Regione ha, in sostanza, da giugno scorso regolamentato con codici precisi e norme dettagliate quelli che vanno giudicati come codici bianchi e verdi, sempre in uscita: al triage, all'arrivo di un utente al pronto soccorso, non si fa e non si può fare una classificazione di maggiore o minore gravità. È all'uscita che il codice viene codificato: il medico ha ora a sua disposizione delle precise codificazioni regionali in cui rientrano i cosiddetti codici bianchi o verdi. E come si sa, da giugno i codici bianchi e verdi pagano 25 euro, eccezion fatta per gli aventi diritto a esenzioni. A questo i Riuniti, su disegno regionale, hanno abbinato due percorsi differenti per gli utenti che non essendo in una situazione oggettiva di emergenza e urgenza, avranno un accesso differente ad ambulatori dedicati e dislocati in ambiti differenti».

Questo, come è intuibile, per i Riuniti in Largo Barozzi ha comportato una riorganizzazione degli spazi, già esigui, per creare ambulatori appositi per i codici bianchi/verdi, differenti dalle urgenze: al nuovo ospedale di Bergamo, dove l'ampiezza dell'area delle urgenze è ben diversa dall'attuale, le due «strade» per i diversi codici saranno senza dubbio più razionali. E visibili. Comunque, la sperimentazione parte subito.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 30 giugno

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