«Zanica, troppe feste rumorose»
I residenti pronti alle vie legali

Costretti a stare in casa con le finestre chiuse per la musica a palla delle tante feste estive che si svolgono agli impianti sportivi. Così un gruppo di famiglie di via Serio a Zanica, è sul piede di guerra e intende voler ricorrere alle vie legali.

Costretti a stare in casa con le finestre chiuse per la musica a palla delle tante feste estive che si svolgono agli impianti sportivi. Così un gruppo di famiglie di via Serio a Zanica, è sul piede di guerra e, lamentando di non essere ascoltati, ha annunciato l'intenzione di voler ricorrere alle vie legali.

«La qualità della nostra vita è decisamente peggiorata negli ultimi anni – sottolinea Michele Fortis, portavoce della protesta – a causa il progressivo incremento dei volumi e del numero delle feste, che ci costringono a restare in casa a finestre chiuse per poter conversare normalmente. Sembra di stare in un villaggio turistico: alcune famiglie hanno pure messo i doppi vetri mentre noi abbiamo smesso di invitare amici a cena perché i nostri ospiti si meravigliano di come si possa sostenere un disagio simile».

Le sagre che durante la bella stagione si concatenano una dietro l'altra agli impianti sportivi, quest'anno sono state sette: si è cominciato a fine maggio con la festa dello sport per arrivare alla festa Aurora della squadra di calcio Uso Zanica che chiude stasera. In mezzo, la festa delle ragazze del calcio femminile, quella missionaria, la festa Arcobaleno dei gruppi di volontariato, quella dei cacciatori e quella degli alcolisti anonimi in trattamento. Troppe secondo i residenti della vicina via Serio.

«La scorsa primavera – continua Fortis – avevamo inviato una lettera al Comune, alla quale ci è stato risposto che avrebbero preso provvedimenti per ridurre l'emissione di suoni. Di fatto nulla è cambiato, anzi i volumi sembrano più alti. Mi è stato riferito dagli stessi funzionari del Comune che le feste sono necessarie alle associazioni per raccogliere fondi. Ma, mi chiedo, è corretto che gruppi di minoranze per sostentarsi possano recare disagio ad altri cittadini? Essere bombardati per 20 giorni su 30 al mese è frutto di una logica non da tutti condivisa. Quale altro Comune in Lombardia permette un disturbo simile per buona parte dell'estate?».

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