Il ministro Terzi ricorda Marcinelle
«Primo anniversario senza Tremaglia»

Nell'anniversario della tragedia di Marcinelle "il mio pensiero va a ogni italiano che nel mondo, con ingegno e sacrificio, rende grande il nostro Paese". Con questo Tweet il ministro degli esteri Giulio Terzi ha voluto ricordare la tragedia di Marcinelle.

Nell'anniversario della tragedia di Marcinelle "il mio pensiero va a ogni italiano che nel mondo, con ingegno e sacrificio, rende grande il nostro Paese". Con questo Tweet il ministro degli esteri Giulio Terzi ha voluto ricordare la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani, avvenuta nel 1956 in Belgio.

Quest' anno, per la prima volta, si sottolinea alla Farnesina, la tragedia mineraria di Marcinelle viene ricordata senza che a far sentire la sua voce vi sia la grande personalità di Mirko Tremaglia, scomparso nel dicembre scorso. Bergamasco come l'attuale titolare della Farnesina, Tremaglia, come uomo di Governo e nella sua lunga attività parlamentare, si sottolinea, è stato un insostituibile punto di riferimento per gli italiani all' estero, esprimendo e difendendo nel modo più alto i valori che incarnano.

Nel Tweet di Terzi c'è anche il collegamento http://bit.ly/MwL219 che rimanda ad un messaggio del ministro sul sito della Farnesina in in cui il ministro ricorda "la "Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo", istituita dal Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2001, a ricordo di una delle più dolorose pagine della storia dell'emigrazione e del lavoro del nostro Paese".

"In tale giorno - si aggiunge - intendiamo non solo ricordare e commemorare i nostri connazionali vittime della tragedia occorsa nella miniera del Bois du Cazier, ma ricordare e rendere omaggio a tutte le cittadine ed i cittadini italiani che lasciarono il Paese e contribuirono, con il loro lavoro ed il loro sacrificio, allo sviluppo dell'Italia e dei rispettivi Paesi di accoglienza. Quegli italiani restano l'emblema di tutti i connazionali che, con la loro attività, manuale od intellettuale, contribuiscono a far crescere l'immagine e la percezione dell'Italia nel mondo, dando un concreto apporto, non solo lavorativo, ma anche di pensiero e di idee, alle società locali".

"E mi riferisco ai pionieri dell'emigrazione - prosegue Terzi - che con immenso coraggio lasciarono il nostro Paese in cerca di un futuro migliore, talvolta assoggettandosi a durissime condizioni di vita e di lavoro, e ai nuovi emigrati, che espatriano oggi in condizioni certo diverse, ma accomunati dalla medesima volontà di affermazione e di progresso. Gli italiani all'estero costituiscono, oggi come ieri, una preziosa risorsa per il Paese e motivo di arricchimento per l'Italia e per i Paesi di residenza. Celebrando il ricordo del sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo, intendiamo dunque tributare a tutti loro un doveroso riconoscimento, insieme al mio deferente omaggio ed al mio caldo ringraziamento".

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