Filago, addio allo scuolabus
Gli studenti restano a piedi

Con il nuovo anno scolastico 2012-2013 a Filago non ci sarà il servizio scuolabus. L'amministrazione comunale l'ha sospeso per problemi di bilancio per tutte le scuole: materna, elementare e media. E subito è scattata la protesta.

Con il nuovo anno scolastico 2012-2013 a Filago non ci sarà il servizio scuolabus. L'amministrazione comunale l'ha sospeso per problemi di bilancio per tutte le scuole: materna, elementare e media. E subito è scattata la protesta da parte del gruppo di minoranza «Nuovi orizzonti» che ha chiesto di mantenere il servizio per gli 84 studenti, tagliando su qualche capitolo dove non si era fatto e raddoppiando la quota a carico dei genitori.

«In commissione diritto allo studio era stata accennata la possibilità di interrompere il servizio dello scuolabus – spiega il consigliere di opposizione Mirella Preda – ma solo il 7 giugno, penultimo giorno di scuola, è stata comunicata la decisione ai genitori tramite un volantino. Alcuni genitori degli 84 utenti del servizio si sono lamentati del mancato coinvolgimento. Io ho fatto alcune proposte perché si mantenesse lo scuolabus: dimezzare la spesa del Comune da 40 a 20 mila euro e raddoppiare la quota a carico dei genitori».

«Se l'amministrazione non intende spendere un euro per lo scuolabus come annunciato – prosegue Preda – tagli sui contributi alle associazioni sportive, rimasti invariati da anni. Faccio inoltre presente che il Comune spenderà 160 mila euro per il libro sulla storia di Filago che sta già impegnando il Comune dal 2010 e fino al 2015 con una rata di 22.500 euro l'anno. Il servizio piedibus che stanno proponendo funzionerà una sola volta la settimana, non è un'alternativa». Il sindaco Massimo Zonca spiega che il costo annuale del servizio scuolabus si aggira sui 70 mila euro, di cui 22 mila euro pagati dagli 84 genitori che usufruiscono del servizio, su 350 che frequentano la scuola materna, elementare e media.

«La decisione di eliminare lo scuolabus è dovuta a problemi di quadratura di bilancio – spiega il sindaco –. Ho fatto la prima assemblea a giugno e in luglio la seconda per spiegare ai genitori la decisione presa e prospettare delle soluzioni. Nell'ultimo incontro ho mostrato qual è il costo mensile del servizio: troppo alto. L'altra possibilità è di utilizzare, per chi abitata alla frazione Marne e in zone decentrate del paese, il pullman di linea. Il gestore dell'Autoservizi Locatelli ha mostrato interesse per adeguarsi. Occorre però che si ritocchino lievemente gli orari e le fermate. Il costo dell'abbonamento mensile è di 30 euro e 210 euro quello annuale. Sono in attesa di una risposta per un sopralluogo».

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