Bruni: «Giunta scarsamente attiva
Più propositive le minoranze»

Nei giorni scorsi la Presidenza del Consiglio Comunale ha distribuito ai consiglieri comunali le statistiche della attività del Consiglio Comunale dal suo insediamento, avvenuto l'1 luglio 2009, ad oggi. Dati interessanti, dal contenuto anche politico.

Nei giorni scorsi la Presidenza del Consiglio Comunale ha distribuito ai consiglieri comunali le statistiche della attività del Consiglio Comunale dal suo insediamento, avvenuto l'1 luglio 2009, ad oggi.

Per gli appassionati di numeri e di statistica, una gran mole di lavoro, dove «spulciare» un po' di curiosità, ma anche dal punto di vista politico non mancano spunti su cui riflettere.

In prima battuta lo fa l'ex sindaco, l'avvocato Roberto Bruni (Lista Bruni). «Si tratta di dati interessanti - commenta -, soprattutto se raffrontati con i dati statistici relativi all'attività svolta dal precedente Consiglio Comunale in periodo corrispondente (e cioè dal 19 luglio 2004, data del suo insediamento, al luglio 2007). Osservo che non vi sono scostamenti significativi quanto al numero di sedute (104 Consiglio Tentorio e 102 Consiglio Bruni) ed ore impiegate (436 rispetto a 403), ma che invece è interessante il dato relativo al numero di atti non tanto per il numero complessivo, al netto della approvazione di verbali, anche se i 639 atti del Consiglio Tentorio sono inferiori di 60 unità rispetto ai 699 del Consiglio Bruni, quanto per la tipologia di atti»,

Nello specifico, eccoli qui di seguioto:
- delibere 236 Consiglio Tentorio, 341 Consiglio Bruni;
- o.d.g. 172 Consiglio Tentorio, 94 Consiglio Bruni;
- interpellanze 128 Consiglio Tentorio, 143 Consiglio Bruni;
- comunicazioni 103 Consiglio Tentorio, 121 Consiglio Bruni.

«Politicamente - osserva Bruni - sono rilevanti il minor numero (ben oltre 100 in meno) di atti deliberativi sottoposti dalla Giunta Tentorio all'approvazione del Consiglio e, di contro, il maggior numero di o.d.g. di iniziativa consiliare, quasi 80 in più: i dati confermano quindi, da un lato, lo scarso attivismo della Giunta e, dall'altro, la capacità di iniziativa e di proposta dei gruppi di minoranza atteso che, come è ovvio, la grande maggioranza degli ordini del giorno discussi è stata da loro proposta».

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