Via l'erba, al rondò spuntano rifiuti
Federconsumatori: indecoroso

«La nostra Città è bella, ma soffre di un limite: chi la gestisce, troppe volte , non l‘ama a sufficienza; oppure non sa fare bene il mestiere per il quale è stato eletto o nominato». La critica arriva per l'ennesima volta da Federconsumatori.

«La nostra Città è bella, ma soffre di un limite: chi la gestisce, troppe volte , non l‘ama a sufficienza; oppure non sa fare bene il mestiere per il quale è stato eletto o nominato». La critica arriva per l'ennesima volta da Federconsumatori.

«Oltre ai temi legati ai lavori pubblici - si legge in una nota - e alle scelte incomprensibili su come e quando realizzarli ( non ultimi la mancata manutenzione dei marciapiedi e delle strade); ai problemi del traffico che si vorrebbero risolvere aumentando i costi della sosta regolamentata (minaccia di portare la sosta a pagamento dalle 8.00 alle 20.00 nel prossimo settembre); alla mancanza di un tavolo che monitori l'aumento del costo della vita e operi alcune scelte per contenerlo, ecc… anche quello che sino a pochi anni fa era motivo d'orgoglio per Bergamo (la cura della Città in termini di attenzione al suo decoro) visibilmente viene meno».

Ad ulteriore esempio Federconsumatori segnala: «Chi passa lungo le strade dove recentemente è stato eseguito il taglio dell'erba delle aiuole e degli spartitraffico è costretto a subire uno spettacolo indecoroso, fatto d'ogni genere di rifiuto che si mischia all'erba tagliata e non raccolta che marcisce sul posto. Della questione l'assessorato al verde è stato più volte messo al corrente, ma i risultati sono quelli che ognuno può constatare e che noi riportiamo in alcune fotografie (qui a lato) che nemmeno riescono a rendere evidente del tutto la situazione. Noi non sappiamo se la responsabilità di questo malcostume sia di chi taglia l'erba, di contratti mal stipulati (dove si “strangolano” i lavoratori) o sia di chi non raccoglie i rifiuti: quello che sappiamo è che i Cittadini pagano le tasse e gli Amministratori dovrebbero avere cura nello spendere i soldi che provengono dalla collettività. Infatti è agli Amministratori che chiediamo conto del perché certe situazioni si verifichino».

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