E' morto l'operaio di Gavardo
travolto dalla ruspa ad Almenno

Non ce l'ha fatta Giorgio Valerio, l'operaio edile di Sopraponte di Gavardo, coinvolto venerdì in un grave infortunio sul lavoro, ad Almenno San Salvatore. L'uomo - originario della Calabria - lascia la moglie e il figlioletto di soli sei mesi.

Non ce l'ha fatta Giorgio Valerio, l'operaio edile di Sopraponte di Gavardo, coinvolto venerdì in un grave infortunio sul lavoro, ad Almenno San Salvatore. L'uomo si trovava in un cantiere dove l'impresa edile di Vallio Terme per cui lavorava sta realizzando l'allacciamento idrico di un centro residenziale in fase di costruzione.

L'incidente, avvenuto intorno alle 16 di venerdì, è stato causato da una ruspa guidata da un collega della vittima. Da quanto è emerso dalle testimonianze dei colleghi e in base ai rilievi dei carabinieri di Almenno, Giorgio sarebbe scivolato mentre il collega stava avanzando con una scavatrice: dall'alto della cabina di comando, il compagno di lavoro non si è accorto in tempo della presenza del collega davanti a lui e lo ha investito.

L'operaio, che aveva riportato gravissime ferite all'addome e al bacino, oltre ad un trauma cranico, era stato ricoverato ai Riuniti e sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni si sono purtroppo aggravate e l'uomo è morto per un'emorragia interna nella notte fra venerdì e sabato.

Giorgio, 40 anni, originario di Montegiordano in provincia di Cosenza, si era trasferito circa vent'anni fa insieme ad alcuni fratelli a Milano. Successivamente si era spostato nel bresciano, dove tre anni fa si era sposato con Alice e insieme abitavano in una casa in località Villa Pace, a Sopraponte assieme al figlio di soli 6 mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA