Romano dà l'addio al piccolo Ale
Sepolto accanto a Marco Alecci

Grande partecipazione e commozione nella mattinata di sabato 18 agosto a Romano per i funerali di Alessandro Maronati, il bambino di cinque anni annegato domenica scorsa a Vieste, nel Gargano, mentre si trovava in vacanza con i genitori.

Grande partecipazione e commozione nella mattinata di sabato 18 agosto a Romano per i funerali di Alessandro Maronati, il bambino di cinque anni annegato domenica scorsa a Vieste, nel Gargano, mentre si trovava in vacanza con i genitori.

Chiesa gremita, il corteo funebre è partito dietro la piccola bara bianca alle 9 dalla villetta di via Gavazzeni 127 dove Ale abitava con il papà Gianluigi, la mamma Simona Strada e la sorellina più piccola.

Il feretro era giunto a Romano giovedì verso 19,30, proveniente dalla camera mortuaria del cimitero di Vieste: la salma del bambino martedì era stata sottoposta ad autopsia all'istituto di medicina legale di Foggia. Ad accoglierlo, i genitori, parenti e conoscenti della famiglia Maronati, a Romano molto stimata.

In un clima di grande commozione la bara bianca del piccolo è entrata in chiesa dove tutta la comunità di Romano si è stretta attorno alla famiglia. La messa è stata celebrata dal parroco della parrocchia di Santa Maria Assunta, monsignor Tarcisio Tironi, e della parrocchia di San Pietro Apostolo ai Cappuccini, monsignor Angelo Longaretti.

Toccante il momento in cui il parroco si è fatto portavoce dei coniugi Maronati, per ricordare e descrivere il loro amato figlio: «Ale, per noi sei sempre stato un bambino molto speciale, usavi poco le parole, non ti servivano, riuscivi a farti capire da tutti lo stesso, usando la voce del tuo cuore. Sei sempre stato il nostro bambino dolce, bravo, generoso e molto simpatico, in ogni situazione ci facevi rallegrare e quando eri insieme ai tuoi nonni e alla tua sorellina eri irresistibile. Ora che sei diventato un angelo e sei andato in cielo hai lasciato in noi un vuoto immenso».

Un lungo applauso ha poi accompagnato l'uscita dalla chiesa di Alessandro, portato al cimitero e qui sepolto accanto a Marco Alecci, lo studente diciannovenne morto lo scorso 21 luglio.

La tragedia che è costata la vita al piccolo Ale si è consumata domenica scorsa poco dopo mezzogiorno nelle acque del lungomare Mattei, all'altezza del villaggio Arcobaleno dove appunto la famiglia Maronati si trovava in vacanza. Il bambino stava giocando a pochi metri da riva quando si sarebbe allontanato dalla vista dei genitori.

All'improvviso Ale è entrato in acqua, è stato catturato dalla corrente e sospinto per circa duecento metri. È stato un gruppetto di ragazzi ad avvistare il corpicino e chiamare i soccorsi. Riportato a riva, il bambino è stato soccorso da un medico che si trovava lì per caso. Anche soccorritori del 118 hanno cercato poi di rianimare il piccolo, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.

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