Il vescovo: Maria madre di ogni uomo
Festa di popolo e fede per l'Addolorata

«Alle attese, al dolore e alla disperazione dell'uomo di ogni tempo, il Signore risponde con l'amore, cioè donando sua Madre a ogni uomo, anche ai non cristiani e ai non credenti». Sono le parole del vescovo Beschi nel santuario dell'Addolorata di Borgo Santa Caterina.

«Alle attese, al dolore e alla disperazione dell'uomo di ogni tempo, il Signore risponde con l'amore, cioè donando sua Madre a ogni uomo, anche ai non cristiani e ai non credenti». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che la sera del 18 agosto, nel santuario dell'Addolorata di Borgo Santa Caterina, ha presieduto la Messa solenne nel 410° anniversario dell'Apparizione.

All'omelia ha commentato il Vangelo quando dalla Croce Gesù Cristo affida la Madre all'apostolo Giovanni e in lui all'intera umanità. «È una scena intensa che i cristiani di tutti i secoli continuano a contemplare. È una scena che rimanda all'amore, che è la grande risposta di Gesù Cristo. L'Addolorata - ha aggiunto monsignor Beschi - ci dice di consegnarci al Figlio, di conformare stile, giudizi e scelte di vita sulla sua Parola. La maternità di Maria rinnova la nostra speranza e la nostra testimonianza nel mondo».

Anche quest'anno, quella dell'Apparizione si è confermata come grande festa di popolo, di fede, devozione, tradizione e socialità. Grandi, come sempre, anche i numeri dei fedeli che per l'intera settimana hanno varcato il portale del santuario e che hanno visto il culmine nella processione serale. A metà mattina il tradizionale omaggio floreale dei vigili del fuoco alla colonna seicentesca dell'Addolorata accompagnato dal suono della sirena. Le bancarelle sul viale hanno fatto da ulteriore cornice alla festa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA