Bossi show alla Berghem Fest:
l'Italia è finita, viva le cornamuse

«L'Italia è alla fine, è finita, è fallita». Lo ha detto il presidente della Lega Nord, Umberto Bossi, alla Berghem Fest di Alzano Lombardo, sabato sera 25 agosto. Bossi ha sostenuto che «il tempo è finito» per il premier Monti.

«L'Italia è alla fine, è finita, è fallita». Lo ha detto il presidente della Lega Nord, Umberto Bossi, alla Berghem Fest di Alzano Lombardo durante la quale ha parlato, sabato sera 25 agosto, anche della riunione di venrdì del Consiglio dei ministri, che è stata a suo giudizio «una riunione di professori che hanno litigato tutto il tempo ma non hanno prodotto niente».

Bossi ha sostenuto che il mandato del governo Monti «è tutto fallito», quindi «il tempo è finito» per il premier. A giudizio del presidente del Carroccio, l'uscita dalla crisi per il nord resta su una strada diversa da quella dell'Italia unita.

«Qualcuno anche nella Lega - ha specificato - pensa si possa "padanizzare" il sud, ma è tempo perso, dobbiamo andarcene per la nostra strada». Proprio in riferimento al sud del paese, Bossi ha sostenuto che Equitalia è nata proprio perché «il sud non pagava le tasse, per questo è stata inventata: inizialmente era stata fatta per il sud e poi abbiamo dovuto sorbirla noi al nord. È così in un paese in cui metà lavora e metà non fa un c...».

Di solito, da segretario, la chiudeva, quest'anno Umberto Bossi ha invece aperto, da presidente, la tradizionale festa estiva della Lega ad Alzano Lombardo. E sul palco della Berghem Fest, che sarà chiusa tra una settimana dall'intervento di Roberto Maroni, gli organizzatori hanno fatto trovare una sorpresa all'ex leader: si sono esibite a lungo una banda di cornamuse bergamasca e una banda di cornamuse sempre della zona ma di ispirazione scozzese.

«La cornamusa - ha ricordato in seguito Bossi dal palco, mostrandosi felice, quasi commosso - è la musica dell'anima, dicono gli scozzesi». Un'affermazione che ha portato Bossi a paragonare la storica istanza dell'indipendenza della padania a quelle antiche di Scozia e Irlanda.

A suo giudizio infatti Roma «ha tolto i dialetti» come fecero gli inglesi con le usanze di quei Paesi. Anche per questo, «bisogna si faccia una scuola di cornamusa padana - ha ripetuto più volte, rivelando fra l'altro di averne una ma che i suoi figli non sanno suonarla -, magari nella sede centrale della Lega a Milano», in modo tale che in futuro «suoneranno le nostre cornamuse come sono suonate quelle scozzesi».

Sul palco insieme al presidente della Lega c'erano anche gli ex ministri Roberto Calderoli e Roberto Castelli, oltre al vice segretario federale Giacomo Stucchi.

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