Bella la nuova Carta regionale
Ma a Bergamo non si ricarica

È ancora sperimentale ed è stata inviata solo a un gruppo di utenti lombardi e quindi anche bergamaschi, ma resta il fatto che attualmente la nuova Carta regionale dei Servizi, su cui caricare gli abbonamenti dei trasporti, non è attivabile a Bergamo.

È ancora sperimentale ed è stata inviata solo a un gruppo di utenti lombardi e quindi anche bergamaschi, ma resta il fatto che attualmente la nuova Carta regionale dei Servizi, su cui caricare gli abbonamenti dei trasporti, non è attivabile a Bergamo: i punti di rivendita orobici non sono abilitati con il sistema operativo idoneo per effettuare la ricarica.

La questione si fa attuale considerando che le nuove carte sono state già spedite anche ad alcuni bergamaschi tra cui un nostro lettore che ci racconta come funzionerebbe la nuova tessera: «Qualche mese fa mi è arrivata una lettera dell'assessore Cattaneo che preannunciava l'arrivo nella mia casella postale di una nuova Carta Regionale dei Servizi (il tesserino sanitario, ndr) che avrebbe sostituito la vecchia Carta Regionale dei Trasporti con la possibilità di caricare sulla nuova CRS gli abbonamenti ferroviari, la tessera regionale annuale - scrive un pendolare bergamasco, membro del Comitato pendolari bergamaschi -. Con la vecchia tessera regionale era possibile caricare l'abbonamento annuale negli uffici postali o agli sportelli Atm a Milano, ma oggi mi sono recato in stazione per comprare il mio abbonamento annuale con la mia fiammante tessera Crs e ho scoperto che non possono fare l'abbonamento. Idem all'Atb. Unica possibilità per avere l'abbonamento "Io viaggio ovunque in Lombardia" è avere la vecchia tessera e acquistare un abbonamento cartaceo con il quale viaggiare. Peccato che poi per entrare in metropolitana o in altri accessi con tornello sia necessario richiedere l'assistenza del personale! E questo per un anno intero! Certo, se io abitassi a Milano non avrei problemi a caricarla in una biglietteria Atm. Peccato che io, come molti pendolari, a Milano dobbiamo andarci e non ci abitiamo».

Una situazione complicata, non c'è che dire, e questo perchè il servizio parrebbe ancora in una fase molto sperimentale. La Regione avrebbe quindi inviato queste tessere a un gruppo ristretto di utenti, ma i finanziamenti per attivare i software nei vari centri bergamaschi abilitati alle operazioni di ricarica non sono stati ancora stanziati. Ancora non si conoscono le tempistiche e le modalità e quindi per i bergamaschi questa nuova tessera diventa solo un altro servizio non accessibile. E la cara e vecchia carta resiste, con qualche disagio per i pendolari.

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