Il giallo della palestra chiusa
Clienti dirottati su un cantiere

Si sono trovati la palestra chiusa e due cartelli all'entrata che li invitavano a rivolgersi alla sezione fitness della piscina comunale di Treviglio. Peccato che questa non esista ancora. I malcapitati sono i cento e passa tesserati del centro fitness «Viva wellness center».

Si sono trovati la palestra chiusa e due cartelli all'entrata che li invitavano a rivolgersi alla sezione fitness della piscina comunale di Treviglio. Peccato che questa non esista ancora. I malcapitati sono i cento e passa tesserati del centro fitness «Viva wellness center», di via Blancanuca al pip 1 di Treviglio, dal 2 agosto con i battenti chiusi dopo che i gestori hanno ricevuto lo sfratto.

Tra l'altro al numero telefonico indicato sul cartello lunedì 3 settembre non è stato possibile avere informazioni. Molti tesserati pur esprimendo disappunto per la brusca interruzione dell'attività si sono recati alla piscina comunale facendo una doppia scoperta: i gestori non sapevano nulla dell'intesa con «Viva» e poi l'area fitness della piscina non è ancora in funzione, lo sarà entro la seconda metà di ottobre.

I gestori della piscina comunale di fronte all'afflusso di potenziali clienti non si sono scomposti. Per gli ex frequentatori del «Viva» le porte sono aperte: saranno accolti dal direttore della piscina comunale, Matteo Melzi, in quella che alla fine si sta rivelando un'operazione vantaggiosa per il centro natatorio.

Infatti i clienti del «Viva» dirottati dai cartelli dell'ex palestra verso la piscina comunale sono invitati a tesserarsi compensando i disagi con un abbonamento a prezzo scontato. Un sollievo anche se fino a ottobre tapis roulant e macchine per i pesi dovranno essere dimenticati. La nuova ala nord della piscina e quella ospitava gli spogliatoi sono ancora un cantiere.

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