Caccia in deroga, avviato l'iter
Discussione in aula il 25 settembre

Mentre questa mattina in Commissione «Agricoltura» ha preso il via l'iter legislativo per cercare di assicurare anche quest'anno la pratica della caccia in deroga, Regione Lombardia, con il parere positivo di Ispra e della Commissione europea, autorizza la caccia in deroga allo storno e il prelievo di richiami vivi.

«La stagione venatoria lombarda - commenta il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Saffioti (Pdl) - si apre così con due importanti provvedimenti: in particolare la caccia in deroga allo storno, permessa dal 16 settembre al 31 ottobre, consentirà di limitare gli ingenti danni che questa specie da alcuni anni a questa parte sta provocando alle colture e in particolare ai nostri vigneti, uliveti e frutteti».

Il vicepresidente del Consiglio esprime quindi apprezzamento anche per il provvedimento sui richiami vivi approvato dalla Giunta: «Nel segno della migliore tradizione venatoria lombarda - sottolinea Carlo Saffioti - resta in vigore anche per il 2012 la possibilità per le Province di effettuare il prelievo di uccelli selvatici da richiamo. L'autorizzazione concessa dalla Regione è però vincolata, in conformità con quanto richiesto dalla Commissione europea, alla progressiva sostituzione dei richiami vivi selvatici con richiami vivi di allevamento e all'adozione di una banca dati dei richiami vivi posseduti dai cacciatori tramite codici di identificazione per ciascun esemplare».

La delibera regionale limita il periodo di cattura dal 20 settembre al 31 dicembre 2012. In Commissione «Agricoltura» presieduta da Mauro Parolini è cominciata anche la discussione per consentire la pratica della caccia in deroga ad alcune specie di volatili. L'esame del provvedimento proseguirà mercoledì 19 settembre.

«Abbiamo calendarizzato la discussione in Aula su questo progetto di legge per la seduta di martedì 25 settembre - annuncia Saffioti - e auspico che anche quest'anno si possano creare le condizioni per assicurare la pratica della caccia in deroga alle specie previste».

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