La Lega e il cimitero islamico
«La convenzione va rivista»

«Introdurre modifiche alla convenzione per la concessione dell'area che ospita il cimitero islamico di Colognola». La richiesta arriva dalla Lega Nord a Palafrizzoni, che chiede che la convenzione, che nei prossimi giorni sarà al vaglio della Giunta, venga rivista.

«Introdurre modifiche alla convenzione per la concessione dell'area che ospita il cimitero islamico di Colognola». La richiesta arriva dalla Lega Nord a Palazzo Frizzoni, che a gran voce chiede che la convenzione, che nei prossimi giorni sarà al vaglio della Giunta, venga rivista, introducendo modifiche per la regolamentazione dell'utilizzo del cimitero.

«La convenzione che regolamenta l'utilizzo dell'area di Colognola - spiega Alberto Ribolla, capogruppo Lega Nord - è stata elaborata dagli uffici comunali sulla base del diritto di superficie stipulato dalla precedente amministrazione. In essa sono contenuti dei punti che secondo il nostro gruppo devono essere necessariamente rivisti».

La convenzione, infatti, prevede che nel cimitero possano essere tumulate non solo persone che risiedono nel Comune di Bergamo ma anche nei Comuni dell'hinterland che rientrano nell'area della Grande Bergamo.

«Il regolamento dei cimiteri urbani per i cittadini italiani in vigore in città - sottolinea Ribolla - prevede invece che per essere tumulati nel cimitero di Bergamo si debba essere residenti o essere deceduti in città. Non si capisce quindi come mai per gli islamici questa regola non valga». «Sempre nella convenzione - prosegue il capogruppo - è prevista la possibilità di sepoltura di cinque defunti di fede islamica provenienti da altri Paesi. Ciò significa che nel cimitero di Colognola potrebbe essere sepolta la salma di chiunque, senza nessuna possibilità da parte dell'Amministrazione comunale di intervenire per regolamentare la sepoltura. Inoltre, nella convenzione manca un capitolo riguardante le modalità di tumulazione per le salme di persone decedute per malattie infettive».

Dalla Lega Nord arriva quindi un invito «a rivedere la convenzione, introducendo norme che prevedano la sepoltura di salme di persone di fede islamica residenti esclusivamente in città e che regolamentino la tumulazione in caso di salme di persone decedute per malattie infettive e contagiose».

Un capitolo a parte è invece quello relativo alle polemiche relative all'apertura del cimitero di Colognola. «La seconda rata di 24 mila euro per la concessione dell'area - conclude Ribolla - deve essere versata al momento dell'inaugurazione del cimitero e non come contrariamente dichiarato dal vicepresidente del Centro islamico di via Cenisio e portavoce dei musulmani bergamaschi al quinto anno dalla stipula della convenzione. E' scritto nero su bianco: invitiamo quindi il portavoce ad evitare di fare la voce grossa e a rispettare le regole, considerando anche i disagi che stanno creando nell'area in prossimità del Centro islamico, dove i residenti lamentano in continuazione la scarsa educazione e il mancato rispetto delle buone norme di vicinato».

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