Cane salvato per evitare le fiamme
Forse doloso il rogo di Villa d'Ogna

A Villa d'Ogna nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 settembre una cascina è andata distrutta, divorata da un incendio. L'allarme intorno all'una, sul posto i vigili del fuoco e la protezione civile.

A Villa d'Ogna nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 settembre una cascina è andata completamente distrutta, divorata da un incendio. L'allarme intorno all'una, sul posto i vigili del fuoco e la protezione civile.

La cascina - composta da una stalla, un fienile e un cucinino - si trova a dieci minuti a piedi dalla strada provinciale dell'Alta Valle, lungo una mulattiera che si prende nei pressi della ditta Fas Pendezza. Ancora non si conoscono le cause del rogo, ma non si scarta l'ipotesi del dolo. Per due motivi: il cane, legato nelle vicinanze di dove è scoppiato l'incendio, è stato trovato sano e salvo in un'altra zona della cascina, come se qualcuno lo avesse spostato per non farlo morire tra le fiamme. Inoltre la moto utilizzata per salire alla stalla e parcheggiata abitualmente in fondo alla mulattiera era stata svuotata dalla benzina. Via anche la candela dal motore, probabilmente per rallentare i soccorsi. 

Nella cascina non abita nessuno: di proprietà di una famiglia di Clusone, è in affitto a un uomo di Parre che lo utilizza come deposito e allevamento di animali da cortile. Nell'incendio sono infatti morti alcuni conigli e delle galline e sono andati distrutti anche dei mezzi agricoli.

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