Finti carabinieri, derubata:
l'hanno pedinata dalle Poste

L'hanno presa probabilmente di mira quando è entrata nell'ufficio postale di Bonate Sopra: hanno visto che ritirava la pensione e l'hanno seguita fino a casa. Poi hanno suonato il campanello, fingendosi carabinieri: «Dobbiamo controllare le banconote».

L'hanno presa probabilmente di mira quando è entrata nell'ufficio postale di Bonate Sopra: hanno visto che ritirava la pensione e l'hanno seguita fino a casa. Poi hanno suonato il campanello, fingendosi carabinieri: «Dobbiamo controllare le banconote».

La scusa che i truffatori hanno usato giovedì mattina è stata quella delle banconote probabilmente false. La signora, 83 anni, ha creduto al racconto dei due finti militari, e le ha consegnate per farle controllare.

Le banconote - secondo i finti carabinieri - erano false: quindi le hanno «sequestrate». Purtroppo la signora è caduta nel tranello, e non ha sospettato nulla. I finti militari se ne sono andati con i soldi in tasca, dicendo alla donna che l'avrebbero ricontattata per farle avere i soldi veri.

L'anziana, più tardi, ha cominciato ad avere qualche sospetto: ha chiamato il 112 e i carabinieri, quelli veri, hanno capito tutto. Sul posto è stata inviata una pattuglia per raccogliere la deposizione. Ora le indagini sono in corso, con controlli anche nell'ufficio postale del paese, per cercare di identificare i truffatori.

Il suggerimento, in questi casi, è semplice: quando qualcuno suona alla porta è meglio verificare con l'ente a nome del quale si presenta. Bastava una telefonata al 112, in questo caso, per smascherare i truffatori prima che fosse troppo tardi.

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