Quando Joseph Ratzinger
visitò la nostra terra nel 1986

Benedetto XVI a Bergamo. Per Joseph Ratzinger si tratterebbe certamente di una «prima» da Papa, ma non di una prima visita in assoluto alla Bergamasca, dove invece venne il 27 ottobre 1986. Si tratta di una data particolarmente importante

Benedetto XVI a Bergamo. Per Joseph Ratzinger si tratterebbe certamente di una «prima» da Papa, ma non di una prima visita in assoluto alla Bergamasca, dove invece venne il 27 ottobre 1986. Si tratta di una data particolarmente importante perché proprio quel giorno ad Assisi, nella terra di San Francesco, si celebrò quello storico incontro voluto fortissimamente dall'allora Papa Giovanni Paolo II, tra i leader religiosi mondiali, con la preghiera comune per la pace nel mondo.

Un gesto di grande impatto che di fatto inaugurò una stagione nuova nei rapporti tra le religioni e soprattutto nella riflessione sul rapporto tra fedi e impegno per la pace. È curioso notare che proprio in contemporanea all'evento di Assisi, che ebbe un'eco mediatica enorme, l'allora prefetto della Sacra Congregazione per la dottrina della fede rendeva omaggio a un «campione» della pace e del dialogo come fu Papa Giovanni XXIII, recandosi in visita anche a Sotto il Monte, alla casa natale di Angelo Roncalli e alla residenza di Ca' Maitino.

Un invisibile filo rosso, quel giorno, collegava Bergamo e Assisi e proprio con la preghiera e lo sguardo rivolto ad Assisi il cardinale Ratzinger aprì l'incontro nel seminario diocesano di Bergamo, gremito di gente, dove avrebbe trattato un tema impegnativo: «Libertà cristiana e liberazione». Al tema della pace e all'insegnamento in proposito di Giovanni XXIII dedicò l'intervento di apertura della giornata anche l'allora vescovo di Bergamo, monsignor Giulio Oggioni, richiamando i «quattro pilastri» fissati dal Papa bergamasco: la giustizia, la verità, la carità e la libertà.

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