Yara, Fikri: mancano i risultati
Slitta ancora l'archiviazione

È slittata per la seconda volta la discussione sulla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura della posizione di Mohammed Fikri, il marocchino fermato e poi scarcerato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Mancano i risultati su un'eventuale contaminazione. Prossima udienza il 4 ottobre.

È slittata per una seconda volta la discussione sulla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura della posizione di Mohammed Fikri, il marocchino fermato e subito dopo scarcerato per l'omicidio di Yara Gambirasio.

La ragazzina era scomparsa il 26 novembre del 2010 da Brembate Sopra: il corpo fu ritrovato il 26 febbraio successivo in un campo di Chignolo d'Isola. L'udienza in cui si sarebbe dovuta discutere l'archiviazione è stata rinviata perchè mancavano i risultati su un'eventuale contaminazione del dna ritrovato sul corpo di Yara da parte di chi ha manipolato il cadavere in sede di autopsia (personale dell'istituto di medicina legale).

Sono stati invece acquisiti i risultati sull'eventuale contaminazione del dna ritrovato sul corpo di Yara da parte di chi ha partecipato agli esami durante il ritrovamento ovvero gli agenti della Polizia Scientifica di Milano. I risultati hanno dato esito negativo.

Gli accertamenti sono stati disposti dal gip per escludere in via definitiva la presenza del dna di Fikri sul corpo della ragazza uccisa. L'immigrato era stato fermato qualche giorno dopo la scomparsa della ragazza, ma era stato rilasciato perchè non vi erano indizi a suo carico.

Il pm Letizia Ruggeri ha reiterato la richiesta di archiviazione e l'avvocato dell'immigrato - l'avvocatessa Roberta Barbieri - si è associato alla richiesta. Il gip si è riservato di decidere. L'udienza è stata rinviata al 4 ottobre.

Al tribunale di Bergamo c'era anche Fikri, visibilmente teso: non ha voluto rilasciare dichiarazioni. All'udienza era presente anche la madre di Yara, Maura, che è giunta in Tribunale con il suo avvocato e non ha voluto a sua volta rilasciare dichiarazioni.

L'archiviazione era stata chiesta nei mesi scorsi, ma non era stata accolta dal gip che aveva disposto nuovi accertamenti per escludere in via definitiva la presenza del dna dell'immigrato sul corpo della ragazza.

Prima dell'annuncio del rinvio, si era pronunciato il legale di Fikri. «Il procedimento sarà archiviato», ne era certa l'avvocatessa Roberta Barbieri, legale di Mohammed Fikri, il marocchino fermato nei giorni successivi alla scomparsa della 13enne di Bonate di Sopra, Yara Gambirasio, e scarcerato subito dopo per assenza di indizi. Con lei c'era anche Fikri, visibilmente teso, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni. «Comunque - ha detto l'avvocato Barbieri -, anche in presenza di un rinvio il procedimento finirà archiviato».

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