Formigoni: «Escludo un caso Lazio
Aspetto ancora le dimissioni del Pd»

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, esclude che nella sua Regione possa succedere qualcosa di analogo a quanto accaduto al Consiglio regionale del Lazio in merito alla gestione dei fondi destinati ai gruppi.

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, esclude che nella sua Regione possa succedere qualcosa di analogo a quanto accaduto al Consiglio regionale del Lazio in merito alla gestione dei fondi destinati ai gruppi.

«Assolutamente sì perchè i finanziamenti ai gruppi sono tutti sottoposti già al controllo della Corte dei Conti e da ieri al controllo di società esterne», ha risposto al suo ingresso nella sede della Conferenza delle Regioni, a chi gli ha chiesto se si sente di escludere per la Regione Lombardia una situazione analoga al caso-Lazio.

In Lombardia, ha precisato Formigoni, «non ci sono fondi dati al singolo consigliere ma ai gruppi per attivita' ben specificate».

Quanto alle dimissioni di Renata Polverini, Formigoni ha commentato: «Si è dimessa per colpe non sue: era anche venuta meno la maggioranza, però è chiaro - ha ribadito - che si è dimessa per colpe non sue».

Sulla riunione dei governatori in programma a Roma, Formigoni ha spiegato che porta «una serie di proposte: è chiaro che devono essere abbassate le spese per dare un segnale molto forte. C'e' chi ha abbassato le spese e chi non lo ha fatto». Una delle proposte forti, riguardeà il taglio del numero di consiglieri, perche' «non possiamo avere regioni piccole con numero esorbitante di consiglieri. Dobbiamo stabilire qual è la rappresentanza giusta».

«Anche oggi - ha detto Formigoni - in Lombardia attendiamo che i consiglieri di Pd, Idv e Sel si dimettano veramente. O hanno paura di perdere il posto?». Così, su Twitter, il presidente della Regione Lombardia torna sull'iniziativa formulata ieri dalle opposizioni di centrosinistra per chiedere il voto anticipato come nel Lazio.

"Formigoni continua a fare finta di non capire... eppure basterebbe chiamare Daniela Santanchè ". Il segretario del Pd in Lombardia, Maurizio Martina, risponde così - su Facebook - al governatore Roberto Formigoni che - su Twitter - aveva sollecitato il centrosinistra a rassegnare "veramente" le dimissioni a cui le opposizione si sono dette ieri pronte per andare al voto anticipato in Regione come nel Lazio.

Martina si riferisce evidentemente alle dichiarazioni sempre di ieri dell'ex sottosegretario del Pdl a proposito dell'eventualità di un passo indietro di Formigoni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA