Orio-Francoforte decolla
La rotta: +70% in quattro mesi

Il volo ha preso il volo. Prima una partenza così così, poi un'estate ad alta quota. Dopo il rodaggio, il volo per Francoforte (quella vera, in Assia, non Hahn nella Renania-Palatinato, servita da Ryanair) di Air Dolomiti ha cominciato a funzionare alla grande.

Il volo ha preso il volo. Prima una partenza così così, poi un'estate ad alta quota. Dopo il rodaggio, il volo per Francoforte (quella vera, in Assia, non Hahn nella Renania-Palatinato, servita da Ryanair) di Air Dolomiti ha cominciato a funzionare alla grande.

«Sì, direi che cominciamo ad essere soddisfatti» è il commento di Paolo Sgaramella, vicepresidente (marketing, network e commercial) della compagnia aerea controllata dal colosso tedesco Lufthansa. «Passata la fase di rodaggio, la curva delle prenotazioni ha avuto una netta crescita»: a giugno il load factor (l'indice di riempimento dei velivoli) ha toccato il 60 per cento, a luglio l'ha superato, ad agosto si è attestato a quota 65 e nel mese ormai agli sgoccioli è arrivato al 70 per cento». Considerato che il dato dei primi 4 mesi della rotta (che ha debuttato il 21 dicembre 2011) era del 45 per cento, è decisamente un bel balzo in avanti.

Come dire che da giugno a settembre il volo ha registrato oltre 35 mila passeggeri: considerato che sempre nei primi quattro mesi di rilevazione erano stati circa 21 mila, il miglioramento è nell'ordine del 70 per cento. La conferma che il volo ha cominciato decisamente ad ingranare.

E c'è un altro dato che lo conferma, quello delle prosecuzioni da Francoforte per le 300 destinazioni di tutto il mondo: 200 delle quali servite da Lufthansa. I voli da Orio sono difatti stati concepiti dal gruppo come gli «spokes» (i raggi) che dovevano alimentare l'hub di Francoforte, attingendo al ricco mercato del Nord Italia. Non senza qualche mal di pancia da parte di Sea e Malpensa.

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