Raffiche di multe allo stadio
Appiani: «Vessati? Trasgressori»

«Vessati? Caso mai trasgressori». Il comandante della polizia locale Virgilio Appiani, rispetto alla raffica di multe (da 39 a 80 euro) partita domenica durante la Ztl dello stadio, non fa nessuna marcia indietro. E risponde così alla (prevedibile) ondata di proteste.

«Vessati? Caso mai trasgressori». Il comandante della polizia locale Virgilio Appiani, rispetto alla raffica di multe (da 39 a 80 euro) partita domenica durante la Ztl dello stadio, non fa nessuna marcia indietro. E risponde così alla (prevedibile) ondata di proteste sollevata dagli automobilisti indisciplinati, che, a loro dire, si sono sentiti quasi perseguitati dalla «linea dura» dei vigili.

«C'è poco da spiegare - commenta Appiani -. A parlare è il Codice della strada: dove è stato violato, si è intervenuti». Per la precisione 200 volte: tante, infatti, le sanzioni staccate per i parcheggi fantasiosi (per usare un eufemismo) e infrazioni varie, nella fascia pomeridiana e, in particolare dalle 13 alle 15,30, durante l'istituzione della Zona a traffico limitato per il match casalingo nerazzurro. Una «tolleranza zero» peraltro ampiamente annunciata, dopo l'esordio soft di una settimana fa.

In azione per l'«evento stadio», tra volontari della Protezione civile di Bergamo e agenti, 25 persone, impegnate non solo nei controlli, ma anche nella distribuzione di materiale informativo ai varchi della zona off limits. Ed è proprio su questo punto che Appiani insiste: «È stata messa in atto una campagna di comunicazione capillare e puntuale da parte dell'amministrazione comunale, che ha anche potenziato i mezzi pubblici. I comportamenti "abusivi", quindi, non sono più tollerabili».

E a chi fa presente un inasprimento dei controlli rispetto al passato, il comandante replica: «Con la Ztl è stato deciso un potenziamento degli agenti in servizio. Un numero maggiore di agenti insieme al traffico minore per i blocchi rende sicuramente più agevole il lavoro della polizia locale».

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