L'insegnante pedofilo di Palosco
agli arresti domiciliari in convento

E' stato posto agli arresti domiciliari in un convento il maestro di una scuola di Palosco arrestato lo scorso aprile per atti sessuali su un alunno di nove anni. Uscito di cella, l'insegnante è stato subito trasferito fuori provincia in un monastero che al momento resta sotto segreto.

E' stato posto agli arresti domiciliari in un convento il maestro di una scuola di Palosco arrestato lo scorso aprile per atti sessuali su un alunno di nove anni. Uscito di cella, l'insegnante è stato subito trasferito fuori provincia in un monastero che al momento resta sotto segreto. Le indagini intanto proseguono e secondo indiscrezioni come parti offese ci sarebbe altri minori oltre a quello di nove anni. La vicenda era iniziata con la denuncia dei genitori del bimbo che aveva raccontato alcuni episodi prima al fratello e poi a mamma e papà e mamma.

L'inchiesta dei carabinieri coordinata dal pm Raffaella Latorraca che aveva autorizzato l'installazione di microcamere e cimici nel luogo dove si svolgevano gli incontri con l'alunno ha poi portato a raccogliere non più solo voci ma anche immagini di quegli incontri L'arresto aveva procurato un vero terremoto a scuola che era corsa ai ripari anche grazie all'aiuto di una psicologa a disposizione dei genitori.

Il pm intanto ha ascoltato le versioni di alcuni bambini, quindi il gip Ezia Maccora ha convalidato l'arresto. Il 14 giugno l'audizione del bambino di nove anni che ha confermato tutto. Ora gli arresti domiciliari in convento, peraltro già richiesti in due occasione dal legale dell'insegnante, l'avvocato Adriana Vignoni del foro di Brescia, e negati. Venuto meno il pericolo di inquinamento delle prove, l'uomo è stato così scarcerato anche se dovrà rimanere chiuso ancora in una cella. Ma più confortevole, di un convento.

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