Morto investito dall'auto
Denuncia per omicidio colposo

È stato denunciato per omicidio colposo l'operaio 38enne di Villa d'Adda che sabato 6 ottobre ha causato la morte di Roberto Pressiani, un 82enne investito dalla Bmw 320 station wagon che ha percorso all'indietro e in discesa più di 200 metri senza guidatore.

È stato denunciato per omicidio colposo l'operaio 38enne di Villa d'Adda che sabato 6 ottobre ha causato la morte di Roberto Pressiani, un 82enne investito dalla Bmw 320 Station wagon che ha percorso all'indietro e in discesa più di 200 metri senza guidatore.

Un incidente stradale dalla dinamica inspiegabile e assurda. Nella sua corsa, prima di arrivare quasi in fondo a via Frigerio, la Bmw, con a bordo un bambino di 8 anni, non ha urtato né muri, né altri veicoli o persone. La disgrazia si è verificata sabato verso le 10,30 a Villa d'Adda e la polizia stradale di Bergamo, attraverso i rilievi effettuati, ha compiuto una prima ricostruzione dell'incidente.

Con la sua Bmw l'operaio 38enne di Villa d'Adda ha raggiunto la tabaccheria di via del Borgo, vicino al municipio. Con lui c'era il figlio di 8 anni. L'operaio ha accostato l'auto vicino alla tabaccheria, dove la strada è in leggera salita, ha messo in sicurezza la Bmw ed è sceso per acquistare un gratta e vinci, tenendo nel frattempo sott'occhio l'auto e il figlioletto. Ma poco dopo è uscito dal negozio senza prendere il resto perché aveva notato che l'auto si era mossa, in discesa, con a bordo il bambino. Il veicolo è sceso per circa 200 metri lungo via del Borgo ed è arrivata senza guida in piazza Vittoria (davanti alla chiesa parrocchiale).

Prima però aveva attraversato l'incrocio con via Foppa (la strada provinciale Carvico-Brivio), immettendosi in via Frigerio e arrivando quasi in fondo all'altezza del minimarket al civico 1, urtando prima lo specchietto retrovisore di un furgone Fiorino regolarmente parcheggiato e poi la fiancata destra di un suv Daihatsu.

Infine, ha travolto l'ottantaduenne che, uscito dal minimarket con la spesa, stava attraversando la strada. La Bmw ha terminato la sua folle corsa all'indietro, fermandosi contro il muro e la porta dell'estetista Nancy, situata proprio in fondo alla via. Il bambino terrorizzato è uscito immediatamente dall'auto e ha raggiunto il papà, che stava scendendo per correre dietro l'auto. Il conducente del suv ha visto il corpo di Pressiani e in quel momento è uscito anche il titolare del minimarket, che ha allertato subito il 118. Nel giro di alcuni minuti è arrivata l'auto medicalizzata, che ha effettuato qualche tentativo per tenere in vita il pensionato, ma purtroppo le ferite riportate nell'incidente erano gravissime e Roberto Pressiani è morto poco dopo. Il bambino ha subito una lieve contusione alla testa, ma non è stato ricoverato.

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