Villa d'Adda piange Berto
«Abbiamo perso un amico»

La comunità di Villa d'Adda ha dato lunedì l'ultimo saluto ad Roberto Pressiani, il pensionato 82enne che ha perso la vita sabato mattina travolto in via Frigerio. Il pensionato era stato investito da un'auto lasciata in strada con il motore acceso.

La comunità di Villa d'Adda ha dato ieri l'ultimo saluto ad Roberto Pressiani, il pensionato 82enne che ha perso la vita sabato mattina travolto in via Frigerio. 

Il pensionato, da tutti in paese conosciuto come Berto, era stato investito dalla Bmw station wagon lasciata in strada con il motore acceso mentre il conducente era sceso per entrare in una tabaccheria. Con a bordo il figlio dell'automobilista - un bambino di 8 anni -, l'auto all'improvviso si era mossa e aveva preso velocità, percorrendo in discesa all'indietro più di 200 metri di strada, in pieno centro. Prima di fermarsi nella sua folle corsa, la station wagon aveva urtato altre due auto e travolto il pensionato, che usciva dal minimarket con la spesa, spirato poco dopo. La macchina si era infine fermata contro il muro e una porta in fondo alla via.



La parrocchiale dedicata a Sant'Andrea era piena di gente quando il parroco don Diego Nodari ha presieduto il rito funebre insieme a don Giovanni Facchetti, già parroco di Solza. Tra i fedeli, oltre ai familiari e ai tantissimi conoscenti, c'erano anche il sindaco Adelvalda Carzaniga e del suo vice Serafino Carissimi.

«Siamo qui in tanti per far sentire la vicinanza della comunità alla famiglia del nostro Berto, che era una persona buona e aveva tanti amici – ha detto all'omelia don Diego –. Lui camminava per il paese con passo lento per potersi fermare e parlare con tutti: il parroco, il sindaco, il farmacista e tante persone che ha conosciuto, magari scambiando con loro solo qualche opinione. Ascoltava e sapeva anche dare consigli, che probabilmente hanno giovato a qualcuno. Sicuramente sapeva voler bene al prossimo, come dobbiamo fare noi anche in questa tragica circostanza. Dobbiamo pregare e capire la sofferenza profonda dei familiari di Berto e di chi è rimasto coinvolto in questa terribile vicenda».

Verso la conclusione del rito funebre, con voce emozionata il nipote Michele ha salutato il nonno: «Ciao nonno Berto, ci mancheranno i tuoi discorsi, i tuoi consigli la tua voglia di parlare con la gente». Una persona di Villa d'Adda ha detto: «Abbiamo perso un'istituzione, vedi Berto quanti amici qui in chiesa per salutarti per dirti arrivederci. Parlavi con tutti e tutti ti ascoltavano volentieri. Eri fiero dei tuoi nipoti, noi ti salutiamo: ciao nonno Berto».

Dopo la benedizione della salma, un lungo corteo ha accompagnato nel suo ultimo viaggio il feretro di Berto Pressiani, che tra le lacrime e le preghiere dei familiari e degli amici è stato tumulato nel cimitero del suo adorato paese.

Remo Traima

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