Ospedale di San Giovanni Bianco
«Il servizio è ok» dice Saffioti

«A dispetto di alcuni annunci e allarmi lanciati recentemente sui media locali, l'Ospedale di San Giovanni Bianco dimostra eccellenze in ortopedia, chirurgia e ginecologia». Lo dice il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Saffioti dopo un sopralluogo.

«A dispetto di alcuni annunci e allarmi lanciati recentemente sui media locali, l'Ospedale di San Giovanni Bianco dimostra eccellenze in ortopedia, chirurgia e ginecologia. La spending review ha imposto alcune riduzioni di unità attuate ricorrendo ai pensionamenti, con conseguente perdita di alcuni primariati, ma ciò non inficia l'operatività dell'ospedale e può rappresentare semmai una nuova opportunità di crescita nelle relazioni con altre strutture».

Così il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Saffioti ha commentato la visita effettuata venerdì mattina 12 all'Ospedale di San Giovanni Bianco dove ha incontrato il direttore sanitario Fabrizio Fabretti e i medici che avevano sollecitato un suo sopralluogo alla luce dell'attenzione dimostrata da Saffioti alle problematiche della struttura emerse nei mesi scorsi.

Sulla necessità di afferire l'ospedale di San Giovanni Bianco ai Riuniti di Bergamo scorporandolo da Treviglio, sulla quale Saffioti in Consiglio regionale aveva espresso perplessità, ritenendo opportuna una valutazione più approfondita solo a trasloco ultimato del nuovo ospedale di Bergamo, il direttore sanitario Fabretti ha sottolineato, dati alla mano, come la stragrande maggioranza dei pazienti venga trasportata a Bergamo senza problemi, soprattutto per la cardiologia, e che pertanto i disagi per i trasferimenti su Treviglio sono molto limitati.

«Si tratta di un ospedale che seppur con qualche criticità riesce a dare servizi apprezzati e qualificati ai cittadini - ha aggiunto il vicepresidente Saffioti - e che è ben inserito nella rete ospedaliera provinciale. La dipendenza da Treviglio ha garantito risorse che non sarebbero giunte in caso di afferimento diverso e al contempo non preclude comunque rapporti con altri ospedali. Ora ci impegneremo per superare alcune criticità e per migliorare ulteriormente la struttura ponendoci come priorità l'apertura del servizio di guardia anestesiologica». 

È stata l'assenza di quest'ultimo servizio la criticità maggiore sottolineata dai medici dell'ospedale nel sopralluogo di questa mattina, insieme alla necessità di trovare un pediatra per potenziare il servizio di pediatria. Il costo del nuovo servizio di guardia anestesiologica è quantificabile in 280mila euro; più complicato invece reperire la cifra necessaria a insediare il reparto di terapia intensiva, quantificata in 620mila euro l'anno, che rende per ora non possibile tale insediamento.

Il professor Fabrizio Fabretti ha quindi evidenziato come i reparti di ortopedia e chirurgia allo stato attuale funzionino molto bene, così come quello di ginecologia, e ha giudicato molto positivo il recente potenziamento della neuropsichiatria infantile: ha quindi sollecitato il potenziamento del pronto soccorso.

In conclusione Fabretti ha giudicato adeguato l'attuale personale infermieristico, ipotizzando la prossima assunzione di due nuovi infermieri. Causa spending review non potrà essere invece sostituito il primario di cardiologia, mentre un nuovo radiologo sostituirà entro la fine dell'anno quello andato in pensione.

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