Bologna: Ucciero davanti al gip
La furia omicida dopo un sms

Un sms scoperto nel cellulare della moglie ha messo in moto il meccanismo che ha portato Sergio Ucciero, 55enne agente della Einaudi, ad uccidere sabato sul binario uno della stazione di Bologna Alessandro Porrovecchio, 53 anni, torinese.

Un sms scoperto nel cellulare della moglie ha messo in moto il meccanismo che ha portato Sergio Ucciero, 55enne agente della Einaudi, ad uccidere sabato sul binario uno della stazione di Bologna Alessandro Porrovecchio, 53 anni, torinese, manager di un consorzio, con cui la donna aveva allacciato una relazione fino a quel momento fatta principalmente di mail, lettere e telefonate. A riferirlo è stato lo stesso Ucciero nell'interrogatorio di convalida dell'arresto davanti al Gip di Bologna. Il giudice poi - come aveva chiesto il Pm Antonello Gustapane - oltre a confermare la misura ha disposto la custodia in carcere.

La donna aveva raccontato da una ventina di giorni al marito che aveva una relazione con Porrovecchio e che lo voleva lasciare. Inoltre aveva detto che sabato sarebbe dovuta andare a Bologna per vedere la sorella. La donna è partita ed ha lasciato il cellulare a casa: "mi ha detto che era scarico - ha raccontato Ucciero - e mi sono stupito, perchè lo aveva sempre con sè negli ultimi tempi. Così l'ho messo in carica, l'ho acceso e negli sms ho visto che alle 8.45 ne era arrivato uno con scritto: 'spero di non tardare, c'è nebbia. Ti adoro", proveniente da mamma. Così ho capito che non doveva andare dalla sorella e che non era la mamma: mi sono sentito ingannato e da lì è partito tutto".

Ucciero ha detto anche di aver cercato il numero di telefono sotto la voce 'Alessandrò e di essere partito: "ho provato a chiamare ma mi sono reso conto che avrei dovuto guardare sotto 'mammà. Ho chiamato il numero di Torino, senza riposta. Volevo dire che stavo arrivando pure io e che non era il caso che arrivasse lui". Arrivato in stazione a Bologna, con due coltelli da cucina che aveva preso da casa, ha visto la moglie scendere dal binario 7 e l'ha seguita fino all'1: "lì ho visto che incontrava un uomo con cui si abbracciava e baciava. A quel punto ho perso il controllo: loro erano di spalle, mi sono avvicinato, l'ho afferrato per una spalla e l'ho accoltellato. Non so se volevo ucciderlo. Ho scelto lui perchè non ho mai fatto del male ad una donna, non potevo colpire mia moglie".

Ucciero ha anche riferito che aveva intenzione di suicidarsi e che lo aveva detto alla moglie: "ho tentato anche di farlo, giovedì avevo acquistato una corda". "Non mi aspettavo che mia moglie volesse lasciarmi - ha ribadito - speravo che rimanesse con me fino a quando non mi ha detto che voleva andare via di casa. Sabato mattina sono rimasto spiazzato dall'inganno. Questo gesto sta dentro tutto il resto".

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