«Le cambiali non vanno pagate»
Il giudice stoppa i pagamenti

Il tribunale di Bergamo stoppa le cambiali dei clienti dell'ex punto vendita «Casa più Il mobile» di Curno. Il provvedimento, firmato dal giudice Costantino Ippolito, di fatto autorizza le persone che avevano nei mesi scorsi acquistato mobili nel negozio in via Bergamo, a non pagare alla società Base Due srl con sede legale a Lissone (Monza e Brianza), titolare del marchio Casa Più Il mobile, le cambiali in scadenza nei prossimi mesi (circa 50mila euro il controvalore), evitando un possibile futuro protesto.

Il negozio aveva improvvisamente chiuso i battenti nel luglio scorso. Molti dei suoi clienti si erano così ritrovati, di punto in bianco, ad aver pagato degli acconti pari a svariate decine di migliaia di euro, per l'acquisto di cucine, camere, salotti e soggiorni, senza mai aver ricevuto a casa nemmeno un'anta. I malcapitati si erano recati al negozio, trovando però i cancelli sbarrati. E inutili erano stati anche i tentativi di contattare qualcuno per via telefonica.

Mercoledì la società non si è presentata in tribunale per l'udienza fissata dal giudice. Intanto l'azione portata avanti dall'Ubc di Bergamo sta interessando molti clienti di altri punti vendita Casa Più sparsi nel Paese.

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