Franchi tiratori, la Lega va sotto
Dalmine, la spunta la minoranza

Il voto segreto per l'elezione del vicepresidente del Consiglio comunale ha visto infatti la vittoria del candidato dell'opposizione, Lorella Alessio su quello della Lega, Francesco Bramani.

Doveva essere un Consiglio comunale di ordinaria amministrazione quello di martedì sera a Dalmine o così sembrava. Ma Dalmine ultimamente riserva sempre delle sorprese. La querelle all'interno della maggioranza tra Pdl e Lega nord, cominciata quest'estate, sembra ben lungi dall'essere risolta anzi si arricchisce di un nuovo capitolo.

Se a giugno erano state le dichiarazioni di un consigliere Pdl sugli investimenti, a suo avviso, troppo alti per la biblioteca a creare malumori e tensioni, questa volta i problemi per la coalizione di maggioranza arrivano dal rinnovo delle cariche. Il voto segreto per l'elezione del vicepresidente del Consiglio comunale ha visto infatti la vittoria del candidato dell'opposizione, Lorella Alessio su quello della Lega, Francesco Bramani.

Una sorpresa questa perché il nome di Bramani era stato concordato all'interno delle maggioranza tra Pdl e Lega molto tempo fa e stando ai numeri avrebbe dovuto essere eletto. Dalla Lega fanno sapere che: «A decretare la vittoria siano stati decisivi i voti di alcuni consiglieri del Pdl che non hanno sostenuto il candidato concordato precedentemente dalla maggioranza». Dal Pdl replicano: «Noi siamo stati corretti, da giugno sosteniamo Bramani e così è stato in Consiglio». Quel che certo è che se dialogo tra le parti doveva essere, questo sembra essere ben lontano.

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