Movimento 5 Stelle al Comune:
diretta streaming delle sedute

Il Movimento 5 Stelle di Bergamo in due comunicati annuncia che ha chiesto al Comune di Bergamo di diffondere in diretta streaming le sedute consiliari e al sindaco di Almè delucidazioni sul progetto di una discarica nel suo territorio che è all'interno del Parco dei Colli.

Il Movimento 5 Stelle di Bergamo in due comunicati annuncia che ha chiesto al Comune di Bergamo di diffondere in diretta streaming le sedute consiliari e al sindaco di Almè delucidazioni sul progetto di una discarica nel suo territorio che è all'interno del Parco dei Colli.

«Il Movimento 5 Stelle di Bergamo è convinto - lo dice nel primo comunicato - che la trasparenza nei processi democratici sia fondamentale per rendere i cittadini protagonisti della loro città. Per questo ha chiesto ufficialmente al Comune di Bergamo di attrezzarsi per riprendere e diffondere in diretta streaming le sedute Consiliari sul sito web del Comune di Bergamo, depositando una richiesta firmata presso l'ufficio protocollo».

«Siamo convinti - continua il comunicato - che tra gli obbiettivi prioritari della Pubblica Amministrazione vi debba essere la partecipazione, la trasparenza e il miglioramento del rapporto tra Cittadini e Amministrazione Comunale, tenuto anche in conto che le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche e sono la massima espressione del lavoro istituzionale, i cittadini dovrebbero quindi essere messi in condizione in tutti i modi di poter partecipare, anche quelli che per motivi di salute, lavoro, famigliari non riescono».

«Già numerose amministrazioni locali hanno adottato e intrapreso questa decisione proprio per venire incontro ai cittadini nel loro desiderio di partecipazione allo sviluppo e al miglioramento della propria città. Sperando che la massima trasparenza sia anche nel' interesse dello stesso Consiglio Comunale attualmente insediato, siamo certi in una positiva risposta da parte della Giunta Comunale».

Il Movimento 5 Stelle di Bergamo interviene anche su un secondo tema, quello del Parco dei Colli di Bergamo, per evidenziare le sue perplessità sulla discarica in progetto ad Almè che avrebbe ricadute devastanti sul piano ambientale.

«Il Parco dei Colli di Bergamo - è il comunicato - è una realtà che dal 1977 comprende territori siti nei comuni di Almé, Bergamo, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Valbrembo, Villa d'Almé. Istituito nel 1977 per rispondere all'esigenza di salvaguardare e valorizzare un equilibrio tra la natura e la presenza umana (L.R. n. 36 del 18 agosto 1977), è il terzo parco regionale dopo quelli del Ticino e delle Groane».

«All'incirca la metà di settembre, grazie ai giornali, abbiamo saputo che il Comune di Almè ha avallato con la delibera n.32 del 12/09/2012 la modifica del piano di recupero dell'ex cava, incluso nella delibera n.37 del 22/12/2010 per permetterne il riempimento con rifiuti inerti fino al 2027; il tutto è previsto che venga coperto e inerbito per restituire all'occhio il preesistente aspetto collinare».

«A cosa è dovuta questa scelta amministrativa? La citata delibera del 2010 prevedeva la realizzazione di un complesso residenziale all'interno del Piano di Recupero dell'ex cava, per i quali sono stati già versati in anticipo gli oneri di urbanizzazione. L'iniziativa immobiliare è stata poi accantonata dalla Energia & Ambiente s.p.a., titolare della pratica, che ha poi scelto di convertire l'investimento nella realizzazione di una discarica per inerti di provenienza edile».

Il Comune - continua il comunicato -, per non essere vincolato alla restituzione di quanto già incassato (circa un milione e trecentomila euro), ha quindi la necessità di non scontentare la controparte, permettendo la realizzazione della discarica. Immaginiamo infatti quale impatto potrebbe avere una tale voce "in uscita" per le casse comunali, viste le note ristrettezze nelle quali versano attualmente gli enti locali».

«Il problema, è che a farne le spese potrebbero essere come al solito i cittadini, nel caso specifico si tratta di ripercussioni potenzialmente gravi, soprattutto se le cose non saranno fatte come si deve; chiediamo che l'amministrazione indichi allora quanto prima quali saranno i rifiuti "inerti" che potranno essere versati nella discarica».

«Auspichiamo che i codici CER vangano decisi PRIMA della conferma definitiva dell'accordo che avverrà il 31 ottobre 2012, e non DOPO quando sarebbe ormai troppo tardi. Il problema connesso infatti a opere di questo tipo è il controllo accurato dei materiali sversati: unitamente alle terre di sbancamento e materie edili, operatori senza scrupoli potrebbero occultare copertoni, fusti metallici, amianto e altro genere di materiale tossico, come ad esempio successo nei riempimenti dei terrapieni della BreBeMi, della scuola di Treviolo o del parcheggio sotto la Fara».

«Queste circostanze potrebbero avere ricadute sull'ambiente potenzialmente devastanti in una zona molto critica per l'alta presenza di canali idrici naturali. Da non trascurare anche l'impatto sul traffico e la qualità dell'aria che deriverebbe dell'aumento degli automezzi pesanti diretti alla discarica, su un arteria già congestionata quale è oggi la Statale per la Valle Brembana prima di giungere ad Almè, problema che coinvolgerebbe anche i territori di Petosino (Sorisole), Ponteranica e Bergamo».

«Il Movimento 5 Stelle di Bergamo controllerà costantemente lo sviluppo di questa situazione, sostenendo per quanto possibile le iniziative che saranno promosse del neonato Comitato locale. Chiediamo inoltre al Sindaco di informare i cittadini sia sulle decisioni che sono state prese in passato che su quelle che saranno deliberate in futuro».

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