Festa islamica
Le indicazioni Asl

Quest'anno la ricorrenza religiosa cadrà il 26 ottobre (dipende dalla fase lunare): nell'occasione è previsto che le famiglie musulmane sacrifichino animali, soprattutto della specie ovina, secondo il particolare «rito islamico».

Ogni anno viene celebrata la festa islamica del Sacrificio, denominata anche festa della rottura del digiuno, in ricordo del sacrificio che Dio ordinò ad Abramo, per metterlo alla prova, di immolare il figlio Ismaele. Abramo, in procinto di immolare il figlio, viene fermato dall'angelo, per cui in segno di obbedienza e ringraziamento sacrificò un montone. Questa festa rappresenta quindi la festa della fede, della totale ed indiscussa obbedienza a Dio.

Quest'anno la ricorrenza religiosa cadrà il 26 ottobre (dipende dalla fase lunare): nell'occasione è previsto che le famiglie musulmane sacrifichino animali, soprattutto della specie ovina, secondo il particolare “rito islamico”.

Il Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell'Asl di Bergamo, dedica particolare attenzione all'evento, sia per le possibili problematiche che possono derivare dal punto di vista sanitario (elevato numero di animali macellati in pochi giorni e nelle poche strutture disponibili), sia per l'ordine pubblico (elevata concentrazione di persone presso gli impianti di macellazione).

Sulla scorta dei dati degli anni precedenti, si stima la macellazione di circa tremila animali. Le differenti modalità di abbattimento degli animali ed altre peculiarità del rito islamico, subordinano la macellazione a formale autorizzazione sanitaria rilasciata dall'Asl.

Il Dipartimento di Prevenzione Veterinario ha stilato un vademecum chiaro, semplice e pratico, disponibile anche in lingua araba, per fornire tutte le informazioni atte al rispetto delle principali norme sanitarie.

Scarica il pdf per saperne di più

© RIPRODUZIONE RISERVATA