Apre la Casa del pellegrino
nel segno di Papa Giovanni

«Credo con tutto il cuore che la casa del pellegrino possa fungere da regia su tutto il movimento dei pellegrini, fornendo loro tutti i servizi necessari» Così  monsignor Claudio Dolcini, parroco di Sotto il Monte durante l'inaugurazione.

«Credo con tutto il cuore che la casa del pellegrino possa fungere da regia su tutto il movimento dei pellegrini, fornendo loro tutti quei servizi necessari per vivere un'intensa esperienza di fede» Così si è espresso monsignor Claudio Dolcini, parroco di Sotto il Monte durante l'inaugurazione della Casa del Pellegrino di Sotto il Monte, dove è aperto il bookshop Buona Stampa.

«Carissimi amici – ha aggiunto don Claudio – desidero condividere con voi la mia gioia per queste due opere appena terminate: la cripta oboedientia ed pax, realizzata nella cappella della pace e la Casa del pellegrino. Opere che rispondono al mandato del nostro vescovo e rendono onore a Sotto il Monte, città di Papa Giovanni».

Tecla Roncalli ha letto la lettera di Inge Manzù, (moglie del grande scultore) impossibilitata a partecipare. «Verrò presto a Sotto il Monte – ha scritto – caro parroco, mi inginocchierò venerando la sacra teca del Beato Papa Giovanni».

La nuova struttura per i pellegrini è stata inaugurata con il taglio del nastro da parte del vicario generale monsignor Davide Pelucchi con il sindaco Eugenio Bolognini e il parroco monsignor Dolcini.

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