Valgoglio non dimentica i deportati
Da Roma medaglie d'onore alle famiglie

Domenica, giornata delle forze armate nel ricordo dei Caduti in guerra, l'amministrazione comunale di Valgoglio consegnerà alle famiglie dei 15 militari del paese, deportati e internati tra il 1943 e il 1945 nei lager nazisti, la medaglia d'onore.

Domenica, giornata dell'Unità nazionale e delle forze armate nel ricordo dei Caduti in guerra, l'amministrazione comunale di Valgoglio consegnerà alle famiglie dei 15 militari del paese, deportati e internati tra il 1943 e il 1945 nei lager nazisti, la medaglia d'onore concessa dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Un evento importante e significativo per la comunità, «soprattutto – dice il sindaco Eli Pedretti – per le nuove generazioni, perché non dimentichino questo momento buio della nostra storia e, di conseguenza, agiscano sempre per la costruzione e la conservazione della pace, il bene più prezioso».

Dei 15 deportati, tutti defunti – Giuseppe Boccardi, Andrea Chioda, Natale Chioda, Vittorio Cornali, Augusto Filisetti, Egidio Magli, Amatore Morstabilini, Michele Morstabilini, Edmondo Negroni, Luigi Negroni, Sigfrido Negroni, Michele Daniele Pasini, Elia Giuseppe Pasini, Emilio Marco Tagliaferri e Augusto Zenoni – solo Sigfrido Negroni non tornò in patria: da ricerche effettuate sembra sia seppellito nel cimitero militare di Zolnierzy Wloskich, a Varsavia, dove riposa anche il padre dell'onorevole Savino Pezzotta. «L'iniziativa è nata circa un anno fa – aggiunge il sindaco – da una proposta di un consigliere, l'architetto Corrado Fumagalli. L'abbiamo ritenuta valida e ci siamo subito dati da fare per organizzazione l'evento. Grazie all'impegno di Augusta Morstabilini, Monica Olivari, Paolo Titta, Lorenza Spinoni e Corrado Seghezzi, che ringrazio, si sono subito contattate le famiglie dei deportati per raccogliere notizie, documenti, fotografie e quanto potesse aiutare a ricostruire la loro vita nei lager».

Per organizzare l'evento sono state coinvolte le scuole materne ed elementari, che hanno scritto poesie ed eseguito disegni. «Con tutto il materiale raccolto – aggiunge Augusta Morstabilini – abbiamo confezionato 15 opuscoli, uno per ogni deportato: contengono, rispettivamente, foto, diari di guerra e dal lager, il foglio di congedo, articoli di giornale e altro ancora. Ogni opuscolo si apre con una poesia scritta dagli alunni delle elementari e con loro disegni. Gli opuscoli , insieme alle medaglie, saranno consegnati alle famiglie dei deportati domenica».

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