Corsie preferenziali: chi gioca sporco
Ne parla Isnenghi, candidato sindaco

«Da giorni non si fa che parlare delle impopolari corsie preferenziali di via Borgo Palazzo e di Longuelo, che si vorrebbero istituire a Bergamo, causando ulteriori problemi al già congestionato traffico. Se, come sembra, tutti, e sottolineamo tutti, i partiti della maggioranza Pdl, Lega e Lista Tentorio in consiglio comunale vogliono stralciarle dal documento e quindi non farle, ci viene spontaneo domandarci: «Perché qualcuno fa di tutto per insinuare dei dubbi nei cittadini?»

«L'unica risposta è che quel qualcuno, molte volte vicino alle tradizioni lombarde, vuole, una volta bocciate le corsie, presentarsi agli ignari commercianti e cittadini, quale "salvatore della patria", con l'appropriarsi del merito di aver evitato alla città disagi che sono sotto gli occhi di tutti».

«A differenza di alcuni che hanno cominciato la propria campagna elettorale alla luce del sole, certi gruppi l'hanno cominciata a danno di partiti che oggi sono alleati in consiglio comunale e domani saranno, come già dichiarato in sedi istituzionali, avversari. Questo gioco allo sfascio sembra voler far domandare da ignari commercianti e cittadini le dimissioni dell'assessore al Traffico, cosa che in modo più pulito non dispiacerebbe anche a noi viste le contraddizioni dello stesso, al fine di eliminare dalla competizione elettorale un eventuale candidato sindaco al Comune di Bergamo».

«Un gioco che, qualora venisse perseguito, ci troverà completamente contrari. Noi siamo per il dibattito corretto, per la presentazione di candidati chiari e puliti di fronte ai cittadini. Per questo motivo siamo stati contrari anche al gioco, a parer nostro patetico, della candidatura mai presentata ma, nello stesso tempo, mai smentita di Gori per il Pd».

«Abbiamo ripetuto spesso, in questo comunicato, la parola gioco, perché riteniamo che molti politici nostrani invece di amministrare con coscienza la cosa pubblica, ritengono la stessa campo di macchinazioni e atti che l'elettorato ha dimostrato da tempo di non gradire, anzi di rigettare premiando comportamenti populisti e disfattisti, si veda, in questo caso, il Movimento di Beppe Grillo».

«Ritornando all'argomento in oggetto. Noi prendiamo atto che le corsie preferenziali non si faranno, che la decisione è di tutti, tecnici, partiti, cittadini, Associazioni di Commercianti e di Via; non di un qualsiasi gruppo, il quale, se tenterà di prendersi il merito, non potrà che uscirne con le ossa rotte a dimostrazione che il suo lavoro è per interessi propri e non dei cittadini».

Mirko Isnenghi
candidato Sindaco al Comune di Bergamo

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