Eynard sul sindaco in bici:
«Scatti non solo sui pedali»

«Ho ammirato con vero compiacimento le immagini che mostrano il sindaco in bicicletta per le vie del centro. Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di incontrarlo nella versione "ciclista urbano", benché io usi questo mezzo quasi tutti i giorni». Parole di Eynard, consigliere Pd.

«Ho ammirato con vero compiacimento le immagini, pubblicate ieri, che mostrano il sindaco in bicicletta per le vie del centro. Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di incontrarlo nella versione "ciclista urbano", benché io usi questo mezzo quasi tutti i giorni per andare al lavoro e spostarmi in città; ma se lo vedessi gli direi che anch'io, come lui, scendo in strada "sereno e sicuro" e, finora, toccando ferro, mi è sempre andata bene».

«Il sindaco invita a fare come i nostri nonni: … andare in mezzo alla strada senza paura…», ma forse non ricorda che 50 anni fa il traffico non era quello di oggi. Darebbe lo stesso consiglio ai suoi nipoti? I bambini, o meglio i loro genitori, hanno giustamente qualche titubanza nel buttarsi (o buttare i loro figli) per le vie di Bergamo a cavallo di una bici».

«Esprimerei poi il mio disaccordo sulla sua scelta di togliere 20 metri di pista ciclabile in viale Giulio Cesare, "perché consente la doppia fila di auto al semaforo". Ma come? Ci ha appena illusi di essere "uno di noi" (ciclisti) e subito smonta di sella e si mette al volante, assumendo il punto di vista dell'automobilista!».

«Dimenticando che la continuità dei percorsi ciclabili è fondamentale per dare sicurezza ai bambini (e ai loro genitori) e senso a una rete ciclo-pedonale. Un'altra cosa che chiederei al sindaco è se, andando in bicicletta in città, non ha anche lui la sensazione che l'inquinamento sia veramente aumentato, che l'aria sia irrespirabile sia d'inverno che d'estate e che questo non invoglia certo a inforcare la due-ruote».

«Non ritiene anche lui, che la qualità dell'aria e della vita migliorerebbe alquanto se il traffico automobilistico diminuisse? Non potendo parlare granché degli interventi realizzati per conseguire questo obiettivo, il sindaco torna per l'ennesima volta ad enunciare ciò che è in programma, ciò che si farà, ma è un elenco (le nuove stazioni Bigi, la pista del tram) che sentiamo ripetere ormai da quasi 4 anni».

«Se un giorno potessi incrociare il sindaco lungo una delle ciclabili esistenti (realizzate dall'Amministrazione precedente alla sua), gli consiglierei, se davvero vuole disincentivare l'uso dell'auto in città, di insistere in almeno 5 direzioni: continuare a creare piste ciclabili e non dismettere le esistenti, neanche per brevi tratti; ampliare le ZTL esistenti e renderle veramente efficaci, sanzionando le infrazioni; limitare il più possibile la possibilità di parcheggiare l'auto in centro e potenziare i parcheggi periferici; fare un serio ragionamento sulle corsie preferenziali per gli autobus e sulla necessità di rendere competitivo il trasporto pubblico; continuare in modo meno episodico a dare il suo personale buon esempio e invitare il resto della Giunta a fare altrettanto».

«Insomma gli chiederei uno scatto, ma non solo sui pedali!».

Nicola Eynard
Segretario cittadino PD

© RIPRODUZIONE RISERVATA