Protesi all'anca difettose
In Bergamasca sono 195

L'allarme lanciato tempo fa dall'azienda DePuy produttrice di protesi che avrebbero causato infiammazioni ai pazienti è arrivato anche in Bergamasca. Dall'Asl risulta che nel periodo compreso tra il 2005 e il 2010 sono state impiantate 195 protesi DePuy.

L'allarme lanciato tempo fa dall'azienda DePuy produttrice di protesi che avrebbero causato infiammazioni ai pazienti è arrivato anche in Bergamasca. Nei giorni scorsi Federconsumatori ha sollevato il problema: «Abbiamo saputo che tra le circa 1.000 persone sottoposte a implantologia all'anca DePuy in Lombardia, parte di queste hanno subìto l'intervento nella nostra provincia».

In effetti la stessa ditta produttrice aveva ritirato le protesi dal mercato nel 2010 e aveva invitato i pazienti a sottoporsi al programma di verifica per monitorare la presenza di ioni nel sangue per un eventuale rischio di tossicità dell'organismo.

Ma quale è il numero reale di persone operate a Bergamo e provincia con queste protesi? E quante persone sono state realmente contaminate?

Dall'Asl di Bergamo risulta che nel periodo compreso tra il 2005 e il 2010 sono state impiantate 195 protesi DePuy: 5 all'Ospedale Riuniti di Bergamo, 28 alla Clinica Gavazzeni, 1 al Bolognini di Seriate, 98 all' Ospedale di Treviglio, 60 a Romano, 3 a San Giovanni Bianco, mentre per le altre cliniche dislocate nel territorio (Palazzolo, San Pietro, San Marco e San Francesco ) non esiste casistica in quanto le protesi DePuy non sono mai state utilizzate.

L'azienda ospedaliera di Treviglio che comprende anche Romano e San Giovanni Bianco, comunica che nonostante abbiano richiamato i pazienti avvalendosi della raccomandata con ricevuta di ritorno, non sempre hanno avuto un riscontro.

L'Ospedale Riuniti di Bergamo invece precisa che su 400 operazioni fatte tra il 2005 e il 2010 solo in 5 casi si è ricorso alle protesi DePuy, e immediato è stato il monitoraggio a seguito dell'avviso di sicurezza del ritiro del prodotto. Solo una delle 5 persone si è dovuta sottoporre a una nuova operazione.

Dal canto suo, Humanitas Gavazzeni precisa che tutti i pazienti cui sono state impiantate le protesi d'anca De Puy sono stati puntualmente contattati e sono sottoposti ad un monitoraggio costante. Di questi pazienti, solo uno ha avuto problemi ed è stato sottoposto a un reimpianto che ha avuto esito positivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA